I detenuti ripuliscono un'area di Osimo Stazione - Ancona-Osimo
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I detenuti ripuliscono un’area di Osimo Stazione

Protagonisti della giornata alcuni detenuti della Casa circondariale Ancona Montacuto e della Casa di Reclusione Ancona Barcaglione

"Seconda chance"
"Seconda chance"

OSIMO – Osimo è una delle tredici città italiane coinvolte nell’iniziativa nazionale promossa da “Plastic Free onlus”e “Seconda chance”, che vede impegnati fianco a fianco detenuti in permesso premio e volontari nella pulizia del territorio. L’appuntamento è per domani (3 maggio) in via Industria, a Osimo Stazione: protagonisti della giornata alcuni detenuti della Casa circondariale Ancona Montacuto e della Casa di Reclusione Ancona Barcaglione, coinvolti nell’iniziativa grazie alla collaborazione con la Magistratura di Sorveglianza e all’impegno condiviso per la costruzione di percorsi di responsabilizzazione e inclusione.

L’attività ambientale sarà coordinata da Gabriele Luzi, referente cittadino di Plastic Free, con il supporto di “Seconda Chance”, associazione che si occupa del reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti. Patrocinata dal Comune, l’iniziativa vedrà il coinvolgimento di Legambiente Osimo e del Lions Club Osimo e potrà godere del supporto della Farmacia San Biagio. L’evento rappresenta un’azione simbolica e concreta al tempo stesso, che unisce il rispetto per la natura alla possibilità di riscatto.

Gli interventi

«Seconda Chance è sempre più un punto di riferimento per la popolazione carceraria che cerca una via per reinserirsi – dichiara Flavia Filippi, presidente e fondatrice dell’associazione – Non si tratta solo di uscire per un paio d’ore a pulire. Queste giornate sono vere e proprie esperienze di comunità: si lavora insieme, si pranza insieme, spesso con i familiari, si condivide un momento di libertà e di umanità prima di rientrare in carcere. È il primo anno in cui collaborano così tanti istituti penitenziari e questo ci rende orgogliosi: oggi abbiamo una rete attiva in tutta Italia e oltre 520 offerte di lavoro già attivate per i nostri beneficiari». Un modello inclusivo che si sposa perfettamente con la missione di Plastic Free, come spiega il suo direttore generale Lorenzo Zitignani: «Abbiamo costruito questa sinergia, giunta al terzo anno di fila, su un principio semplice: l’associazionismo deve essere aperto a tutti, mai esclusivo. Le nostre giornate di raccolta ambientale vogliono sensibilizzare, sì, ma anche offrire opportunità di riscatto e di gratitudine. Perché per cambiare il mondo serve il contributo di tutti, nessuno escluso. E poi, a far del bene non si sbaglia mai. Quindi perché non farlo?».