ossa

il caso

Ossa all’Hotel House, una scienziata per il dna di Cameyi

Si tratta della genetista forense Marina Baldi che si occupò del delitto dell’Olgiata.È stata nominata come consulente di parte dall’associazione Penelope che segue i familiari della bengalese 15enne scomparsa da Ancona il 29 maggio di otto anni fa

cronaca

Ossa umane a Porto Recanati, trovati i resti di un bimbo in età pediatrica

Sono emersi oggi, durante gli scavi che si sono spostati in un’area vicina al pozzo dove erano emersi i primi reperti che hanno fatto pensare a Cameyi, la bengalese scomparsa da Ancona nel 2010. La certezza arriverà solo con una analisi più attenta di laboratorio. Due i corpi, seppelliti vicini

OSSA UMANE A PORTO RECANATI

Cameyi, l’unico indagato è stato espulso dall’Italia

Monir Kazi ha lasciato Ancona dal 2011 stando al provvedimento di espulsione che risulta alla squadra mobile del capoluogo dorico. Era il fidanzatino della bengalese scomparsa. L’avvocato che lo difendeva: «Ne ho perse anche io le tracce»

PRIMO PIANO

Ossa umane a Porto Recanati, la mamma di Cameyi: «È morta? Prego Allah che non sia lei»

Parla Fatema Begum dopo il macabro ritrovamento di ieri (28 marzo), in un campo vicino all’Hotel House. La madre della 15enne bengalese scomparsa otto anni fa da Ancona è rimasta a vivere nel capoluogo dorico con gli altri tre figli. Sono state le maestre ad avvisare la famiglia. La preside Micciarelli: «Accompagnai io il papà a fare denuncia in questura»

opere pubbliche

Scavi Piazza Pergolesi, archeologi al lavoro

Dopo il rinvenimento di alcune ossa, conservate al Museo Archeologico di Jesi, sopralluogo, stamattina 15 marzo, della Soprintendenza archeologica con Maria Raffaella Ciuccarelli. Realizzato il varco che permetterà l’entrata alla chiesa di San Nicolò. E Andrea Pieralisi ribadisce: «Progetto assurdo sin dall’inizio»

Salute

L’insidia osteoporosi e l’importanza della Moc

C’è un legame ormai assodato tra la fase della menopausa e l’indebolimento delle ossa. La dottoressa Giuseppucci ci spiega l’importanza della prevenzione di una malattia che si deve all’età, ma anche alla sedentarietà e alla carenza di calcio e vitamina D

L’osteoporosi e il falso mito della vecchiaia

Chi lo dice che dopo una certa età bisogna per forza fare i conti con l’indebolimento delle ossa? Con uno stile di vita sano e un’adeguata alimentazione si può restare ossi duri molto a lungo. Ne parliamo con il Dottor Ferdinando Silveri, dirigente medico della Clinica di Reumatologia del Carlo Urbani