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Accordo Whirlpool-sindacati sulla sicurezza e tutela salute dei lavoratori
Tutte le misure che saranno adottati nei vari stabilimenti della multinazionale americana in Italia, siti marchigiani compresi
Tutte le misure che saranno adottati nei vari stabilimenti della multinazionale americana in Italia, siti marchigiani compresi
Accordo non ancora siglato per il Protocollo nazionale teso a stabilire le linee guida per la ripresa lavorativa dei siti italiani. Di certo si resta chiusi almeno fino al 20 aprile
In attesa delle decisioni del Governo Conte, le multinazionali del territorio hanno già avvisato i propri dipendenti fissando i turni di lavoro da dopo Pasquetta
Se necessario, si potrà sospendere la produzione, in modo totale o parziale, nei vari stabilimenti italiani, compresi quelli marchigiani, a Melano di Fabriano e a Comunanza di Ascoli Piceno
Domani toccherà alle tute blu della Ghergo di Sassoferrato. Oggi, invece, hanno incrociato le braccia i lavoratori di Elica. Plauso alla Ariston Thermo Group per il fermo produttivo ad Albacina fino a mercoledì 18 marzo
È la prima azienda del comprensorio ad attuare questa misura per contribuire ad arginare la diffusione del Covid-19. Intanto la Fiom proclama un pacchetto di almeno 8 ore di sciopero
Un fulmine al ciel sereno che rimescola nuovamente le carte. Quattro le strade percorribili che si aprono. Ora i creditori potrebbero presentare istanze di fallimenti con decreti ingiuntivi
Tutte confermate le indiscrezioni sul piano industriale compresi esuberi e concentrazione della produzione. Parti sociali perplesse
La federazione ha presentato ad istituzioni e parti sociali un documento con alcune idee: un tavolo di monitoraggio del comparto degli elettrodomestici, del distretto della meccanica leggera, ma anche innovation Factory, economia circolare e completamento infrastrutture
A lanciare l’allarme la Federazione di Ancona, rappresentata da Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio fabrianese. Si richiede la convocazione, entro breve tempo, di un incontro con i vertici della multinazionale americana
Nel corso del 2020, si procederà a otto nuovi posti di lavoro, a fronte di sette uscite, nello stabilimento Berbentino a Sassoferrato. «Un esempio di come sia possibile intraprendere percorsi diversi da quelli a cui siamo abituati, fatti di innovazione e investimenti», dice Pierpaolo Pullini della Fiom
Se dovesse essere concessa, si tratterebbe dell’ottavo anno consecutivo. Si chiede la proroga per tutto il 2020, con la causale della riorganizzazione. La misura interesserà 593 lavoratori, 48 impiegati e 545 operai
L’appello delle segreterie provinciali Fiom, Fim e Uilm dopo il grave episodio accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, 4 dicembre, nel sito produttivo di macchine agricole della multinazionale dove un dipendente dell’azienda è stato investito da un trattore in produzione sul quale stava lavorando
Presente il ministro, Stefano Patuanelli, i rappresentanti dell’azienda, le segreterie nazionali e regionali di Fiom-Fim-Uilm, il coordinamento delle Rsu del gruppo. In calo la produzione della multinazione: situazione che potrebbe mettere a rischio l’occupazione nell’area della Lombardia e delle Marche
Due scadenze, molto ravvicinate, preoccupano il sindacato di categoria. La prima, l’eventuale proroga per esaminare il concordato preventivo entro fine mese. La seconda, quella sulll’utilizzo della cassa integrazione
Un incontro promosso dal sindacato dei lavoratori per esaminare lo stato di salute economico e occupazionale del comprensorio dove a fine 2018 si contano 6.759 disoccupati. Nessun rappresentante presente della classe politica locale e regionale
La multinazionale americana decide di differire i termini della chiusura dello stabilimento campano e il conseguente licenziamento di più di 400 dipendenti. I sindacati confermano lo sciopero a Fabriano e a Comunanza
Anche l’incontro che si è tenuto oggi, martedì 15 ottobre, a Palazzo Chigi, con i vertici italiani della multinazionale americana, si è concluso dopo neppure un’ora e con nessuna notizia positiva. Immediata la risposta dei sindacati che hanno proclamato per oggi due ore di astensione dal lavoro a fine turno
Fiom-Fim-Uilm hanno inviato una missiva a Giorgio Sorial, vicecapo di gabinetto del ministro dello Sviluppo economico, per richiedere la convocazione del tavolo di crisi sulla newco dell’imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli
A Santa Maria e Maragone sono tornati al lavoro circa 120 operai sugli oltre 300, fino al prossimo 27 novembre, ma non tutti i giorni della settimana per problemi di fornitura strategica. A Gaifana, in Umbria, si lavorerà fino al prossimo 4 novembre
Le uniche novità di rilievo emerse sono relative alla sospensione della cessione di Napoli entro e non oltre il 31 ottobre e la volontà del Premier di incontrare presto i vertici della multinazionale
Tre pullman organizzati dalle Marche in direzione della Capitale per lo sciopero con annessa manifestazione per dire “no” alla cessione del sito di Napoli, ma anche per difendere la sede impiegatizia fabrianese e i due stabilimenti marchigiani
Le iniziative messe in campo da Fim, Fiom e Uilm, dopo l’avvio della procedura di cessione da parte della multinazionale dello stabilimento di Napoli a Passive Refrigeration Solutions S.A. Per i sindacati: «Tutto ciò sta avvenendo in aperta violazione dell’accordo dell’ottobre 2018». Crescono i timori per le attività del gruppo a Fabriano e Comunanza
Per l’azienda di Giovanni Porcarelli i nodi al pettine sono molteplici e la crisi di Governo certamente non aiuta. Il rischio di una nuova ecatombe occupazionale sembra essere dietro l’angolo visto che a fine anno scade l’ennesimo anno di cassa integrazione
Il tutto per verificare lo stato dell’arte delle promesse dell’imprenditore relative alla presentazione di un piano che salvaguardasse, in primis, l’occupazione nei suoi massimi livelli e garantisse il totale adempimento della situazione debitoria, circa 30 milioni di euro
«Salvare l’azienda significa salvare il territorio di Fabriano e un settore strategico del sistema industriale nazionale», spiegano il segretario del sindacato dei Metallurgici di Ancona, Pierpaolo Pullini, e il segretario generale Tiziano Beldomenico
Un forte monito rivolto dal sindacato di categoria a tutte le istituzioni coinvolte nella vicenda dell’azienda fabrianese, «affinché facciano la propria parte» e all’imprenditore «perché mantenga quanto dichiarato nel corso dell’ultimo incontro al Mise il 4 luglio scorso»
Sono circa 50 le posizioni trasferite in Polonia con conseguente difficoltà per i colletti bianchi che hanno due opzioni: accettare la mobilità volontaria o riqualificarsi e, di conseguenza, essere a rischio trasferimento. Si chiede che al Mise si affronti anche questo argomento
Questo il pensiero del sindacato il giorno dopo l’incontro al Mise nel quale si è saputo che, al momento, non esistono soggetti industriali e/o finanziari interessati a una collaborazione con la newco dell’imprenditore cerretese, Giovanni Porcarelli
Il sindacato dei lavoratori, in una nota, attacca la scelta «unilaterale» dell’azienda fabrianese di attivare la procedura concorsuale depositando domanda di concordato in bianco al Tribunale di Ancona, sezione fallimentare
I toni sono stati molto accessi con il ministro molto duro, come raccontano i rumor provenienti al termine della riunione di questo pomeriggio al Mise. Al centro del contendere la volontà di procedere alla riconversione e cessione a terzi dello stabilimento di Napoli dove sono impiegati 420 operai e dove si producono lavatrici a piattaforma Omnia
Le Rsu del sito produttivo cittadino hanno deciso una mobilitazione di due giorni, in concomitanza con l’incontro in calendario al ministero dello Sviluppo economico. Le tute blu si fermeranno per 90 minuti a turno
Da tre mesi senza pagare la cassa integrazione e nessuna notizia da Invitalia per affiancare l’impresa fabrianese. il sindacato: «Accelerare i tempi per ridare respiro alle famiglie vivono senza alcuna forma di sostegno al reddito»
Altre quindici le mansioni eliminate nella sede impiegatizia fabrianese della multinazionale americana. I sindacati di categoria, Fiom-Fim-Uilm, in modo unitario, chiedono un’immediata convocazione del tavolo territoriale
Il responsabile del territorio di Fabriano, Pierpaolo Pullini, e il segretario generale Tiziano Beldomenico giudicano questa pratica invasiva rispetto alla vita privata, «in quanto potrebbe configurarsi come un controllo a distanza delle persone»
«L’azienda non può puntare solo sul taglio dei costi, ma deve valorizzare le professionalità. Fabriano resti centrale nella strategia della multinazionale». Questa la forte presa di posizione dei sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm