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Fabriano, vertenza Elica: slitta il summit in remoto al Mise
Rimandato al 3 maggio il primo confronto al Ministero dello Sviluppo economico fra i sindacati di categoria, la Regione Marche e il management della multinazionale
Rimandato al 3 maggio il primo confronto al Ministero dello Sviluppo economico fra i sindacati di categoria, la Regione Marche e il management della multinazionale
Elica e Hotel Federico II le questioni al centro del dibattito con Cgil, Cisl e Uil, ma non solo. Bacci: «Situazione preoccupante, ma spirito costruttivo»
Non accenna a scendere la tensione sulla vertenza che coinvolge la multinazionale di Fabriano. Il tutto in attesa dell’apertura ufficiale, in remoto, del tavolo di crisi al Mise
Il faccia a faccia virtuale è servito solo per cristallizzare le posizioni di tutte le parti. La trattativa vera e propria potrebbe iniziare dal 29 aprile prossimo
A poche ore dal tavolo virtuale al Mise al quale sono stati invitati la Regione Marche e i sindacati, continuano le prese di posizione politiche e delle associazioni di categoria
Tavolo di confronto con il Ministero fissato per il 20 aprile. Le parti sociali ribadiscono che ogni discussione con la multinazionale potrà avere inizio solo dopo il ritiro del piano strategico 2021-2023
Continua a suscitare una forte reazione il piano strategico presentato dalla multinazionale di Fabriano che prevede chiusure di stabilimenti, esuberi e delocalizzazioni di produzioni
A seguito del primo faccia a faccia fra azienda e sindacati di categoria, organizzato dalla Regione Marche, la vertenza proseguirà con successivi incontri fra le parti. Ma le posizioni rimangono molto distanti
Tuonano così: «È immorale e inaccettabile che si prenda questo genere di decisioni senza pensare alle conseguenze, catastrofiche, che causerà a centinaia di vite umane»
Cgil-Cisl-Uil pongono l’accento sulle ricadute che un programma del genere potrà avere nel comprensorio fabrianese già provato da lunghi anni di crisi economica e occupazionale
Il presidente della Provincia: «Chiediamo governo regionale e governo nazionale di intervenire». Dura presa di posizione anche del Pcl di Ancona che invita gli operai al blocco della produzione e all’occupazione delle fabbriche
Il coordinamento sindacale del Gruppo ha ribadito la necessità di una pronta convocazione di un tavolo sulla vertenza al Mise
Incontro interlocutorio fra parti sociali, istituzioni regionali e azienda, che evidenzia: «I principali competitors hanno già da tempo delocalizzato gran parte della loro produzione». Presidio sotto Palazzo Leopardi
Il segretario nazionale della Fim Massimiliano Nobis ha utilizzato parole dure. «Delocalizzare in Polonia per abbattere il costo del lavoro è una scorciatoia»
I sindacati, l’azienda e l’assessore Aguzzi si incontreranno per discutere sulla vicenda. I lavoratori intanto «hanno deciso che si opporranno in tutti i modi alla strategia finanziaria»
Ricevuti i rappresentanti del Centro commerciale naturale, il presidente Burzella e il vice presidente Zannelli. Si è parlato anche della vertenza Elica, oltre che del comparto commerciale
Da Fabriano parole sul caso Elica perché azienda e isituzioni facciano la propria parte per salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie
I due coniugi confidano le loro sensazioni dopo questi giorni di presidio. Ecco le storie delle persone dietro agli esuberi della multinazionale di Fabriano
L’assessore al Lavoro della Regione Marche, si è recato, ieri mattina, al presidio dei lavoratori della multinazionale fabrianese: «Sono preoccupato, amareggiato e stupito». Giovedì 8 aprile le parti, azienda e sindacati, sono state convocate in Regione
Il consigliere regionale, Giacomo Rossi, si augura che l’azienda di Fabriano possa ritornare sui propri passi in merito agli esuberi, alla chiusura dello stabilimento di Cerreto e alle delocalizzazioni
L’Associazione di categoria di Macerata si definisce «preoccupata» a seguito della presentazione del piano strategico da parte della multinazionale di Fabriano
«Un nuovo incubo per centinaia di lavoratori del fabrianese sta diventando realtà. Significa lasciare senza lavoro oltre 400 persone», scrivono in una nota dal Psi Marche
Il capogruppo regionale, Maurizio Mangialardi, ha fatto visita ai lavoratori della multinazionale fabrianese che sono in presidio permanente
Massimiliano Nobis (Fim-Cisl), Barbara Tibaldi (Fiom-Cgil) e Gianluca Ficco (Uilm-Uil) definiscono il piano strategico dell’azienda «inaccettabile»
Ad annunciare la decisione, il commissario della Lega, Marchetti, mentre la sezione di Fabriano di Fratelli d’Italia chiede all’imprenditore Casoli di spiegare i motivi di queste scelte
Gabriele Santarelli definisce «macelleria sociale» il piano di riorganizzazione dell’azienda che prevede esuberi, chiusure e delocalizzazioni
I primi cittadini chiedono alla Regione Marche un incontro congiunto insieme alle parti sociali, con la prospettiva di attivare un tavolo al Mise
Nel pieno rispetto delle norme anti Covid, i lavoratori della multinazionale di Fabriano sono pronti a difendere il proprio posto di lavoro
I sindacati di categoria promettono azioni di protesta nelle prossime ore. «A conti fatti, si passerà da una produzione di circa 1.400.000 cappe all’anno, a meno di 400mila»
Fra il management dell’azienda leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti e il coordinamento unitario sindacale si parlerà del futuro delle strategie aziendali
Una missiva che segue la notizia dell’apertura della cassa integrazione Covid per la quasi totalità dei dipendenti dello stabilimento di Mergo
Si è dimesso, per motivi personali, l’amministratore delegato Mauro Sacchetto. Al suo posto il CdA ha nominato l’attuale Group CFO, che subentra anche come consigliere
La multinazionale leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti da cucina ha risentito della crisi sanitaria, ma negli ultimi trimestri si torna a numeri positivi
Le parti sociali vorrebbero avere un confronto in tempi celeri a seguito dell’utilizzo della cassa integrazione Covid nello stabilimento di Mergo
Ad annunciarlo, è la segreteria provinciale della Fiom, attraverso il responsabile per il distretto economico fabrianese, Pierpaolo Pullini, che non nasconde la propria preoccupazione
Tante le problematiche che le parti sociali vorrebbero discutere, a partire dal riavvio della cassa integrazione Covid per circa 100 operai dello stabilimento di Mergo