la vicenda
Jesi, il pasticcio della mail: il Comune si auto segnala al Garante della Privacy
«Errore, assolutamente in buona fede, paradossalmente determinato nell’ambito di un servizio che l’ufficio voleva offrire al cittadino, vale a dire tutelarlo da possibili multe per divieti di sosta e garantire il regolare svolgimento del mercato»