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Crisi moda, Silenzi della Cna: a luglio perso un 7,4% di produzione
Senza interventi rapidi secondo l’associazione di categoria sono a rischio le 4.300 imprese marchigiane con impatto sulla filiera
Senza interventi rapidi secondo l’associazione di categoria sono a rischio le 4.300 imprese marchigiane con impatto sulla filiera
L’oro è un bene scelto dagli operatori finanziari internazionali ma al quale guardano anche le famiglie. Ecco perché
Nello stabilimento si è passati dai 17mila trattori prodotti del 2022 ai 12.400 realizzati nel 2023. L’azienda ha prospettato ai sindacati un ulteriore calo degli degli ordinativi e una serie di misure
È tornato a riunirsi il tavolo tecnico permanente, che è stato convocato dall’assessore regionale Stefano Aguzzi
Ascoli, la crisi si fa sentire anche nel commercio: in un anno 104 imprese in meno
Disperato il titolare Lorenzo Lucaioli, pressato dai solleciti di pagamento delle bollette e dai costi della cessione dell’attività
Consegne di acqua minerale inferiori alle attese in alcuni supermarket. Cna teme ulteriori rincari in autunno sull’agroalimentare a causa della siccità
Il presidente degli industriali marchigiani commenta la crisi di governo e invita alla responsabilità vista anche la situazione congiunturale
Attenzione alla crisi economica e sociale e no al riarmo. Sono le richieste avanzate da Potere al Popolo nella manifestazione che si è tenuta ad Ancona
L’avvocato Canafoglia dell’associazione dei consumatori lancia l’allarme per la crisi legata alla pandemia e ai rincari che rischia di stritolare famiglie e imprese bloccando la ripresa economica
Il coordinatore regionale della Slc Cgil lancia l’allarme su un settore, quello del mondo dello spettacolo, che con l’avvento della pandemia ha perso un 29,8% di lavoratori
270 posti, fra indeterminati e interinali, coinvolti dalla cessazione annunciata dalla multinazionale. «Produrre cilindri costa meno altrove» dice il direttore Chatain, in fuga davanti alla rabbia delle maestranze
Il governatore ha parlato non solo di emergenza sanitaria ma anche dei gap infrastrutturali che affliggono la regione. Ecco cosa ha detto
«Si tratta di un duro colpo per l’agriturismo che ha già subito perdite di 1,2 miliardi a livello nazionale a carico di un sistema di servizi, ospitalità e agriristorazione»
Il presidente della Regione annuncia l’elaborazione di un documento concertato con le associazioni di categoria e i cittadini. E poi l’appello alla prudenza
L’idea dell’assessore Frenquellucci alla luce dei dati sull’occupazione durante il tavolo per il rilancio economico: «Pronti a investire»
L’appello del presidente della Camera di Commercio regionale: «Norme così inutilmente restrittive che metteranno in difficoltà anche le aziende sane impedendo il sia pur minimo tentativo di recupero»
L’Arcivescovo di Ancona – Osimo in queste festività segnate dalla crisi economica e sociale scatenata dalla pandemia, restituisce l’immagine di una umanità che, come un bruco nel bozzolo, deve attraversare la fase di crisalide per diventare una farfalla
Saranno molti i marchigiani che potranno permettersi pochi doni sotto l’albero. La crisi scatenata dalla pandemia ha portato a una sforbiciata netta: 35 mila lavoratori in meno
La grande macchina solidale di Piazza Strambi dedica un’attenzione particolare a quelle persone che stanno vivendo situazioni drammatiche a causa della pandemia. Il punto con il presidente Cerquetella
L’associazione commenta il report di bankitalia che assegna alle Marche il primato di regione più colpita dalla crisi innescata dal lockdown, frenando i consumi tradizionali in favore del commercio in rete
Cgil, Cisl e Uil varano un documento indirizzato alle amministrazioni per difendere famiglie e occupazione dalla crisi della pandemia. Ecco cosa chiedono
In partenza, nel settore dell’artigianato, la “febbre da Covid” era molto alta. Si partiva a giugno con quasi la metà delle imprese che avevano richiesto l’Fsba per un numero di dipendenti che superava il 60 per cento
Le misure per fronteggiare il crollo del fatturato saranno riviste per non penalizzare i lavoratori. Il sindacato Usb chiede a presidente e cda di farsi da parte
L’assemblea dei soci ha approvato a maggioranza le misure di crisi proposte dal Cda, che prevedono anche la decurtazione di compensi e tredicesima. Insoddisfatti i sindacati, che auspicavano una terza via
Cgil, Cisl e Uil considerano illegittime le decurtazioni proposte dalla cooperativa e chiedono all’assessore regionale al lavoro e al governatore delle Marche di intervenire
Sit-in dei soci lavoratori davanti alla sede di Ancona della cooperativa, che ha proposto decurtazioni a stipendi e tredicesime per garantirsi un futuro
Cgil, Cisl, e Uil sono al fianco dei lavoratori: «La sopravvivenza del settore e dell’occupazione degli operatori non può essere cercata nella riduzione di diritti e retribuzioni». Oggi pomeriggio il sit-in ad Ancona
Il consiglio di amministrazione propone misure straordinarie, fra le quali il taglio a stipendi e ferie, per gli oltre 2500 soci attivi in tutta la regione. Le proteste dei sindacati e la replica della società
Parla Riccardo Riccadonna, titolare del Saladino, in pieno centro storico. «Il settore è in grave crisi e la riapertura sarà tragica. Ecco perché»
Anche Loreto parteciperà al flash mob nazionale degli esercizi commerciali, per chiedere al Governo misure e introiti straordinari, necessari di fronte ad un’emergenza senza precedenti
L’esponente del partito di Senigallia Massimiliano Giacchella: «Già in precedenza all’emergenza c’erano enormi disuguaglianze. Dobbiamo ribaltare le regole e rimettere al centro la persona»
Si terrà domani a partire dalle 21. Insegne accese e tavole apparecchiate per sottolineare la crisi del settore e chiedere aiuti. Intanto nasce un gruppo Facebook per unire le forze. Varato un documento per non chiudere le attività
La città può affrontare la crisi sanitaria dovuta al coronavirus in modo diverso: le proposte de La Civica per superare il momento emergenziale
Tutte confermate le indiscrezioni sul piano industriale compresi esuberi e concentrazione della produzione. Parti sociali perplesse
L’associazione di categoria chiede un «patto di ferro tra pubblico e privato per individuare filoni nuovi sui quali riprogrammare la città e il suo hinterland»