cgil marche

i numeri

Lavoro 2020: nelle Marche 14mila occupati in meno

Boom di inattivi (+17%), le donne le più penalizzate. Lo rilevano i dati dell’Istat, elaborati dall’Ires CGIL Marche: «Il quadro è preoccupante per la crescita a dismisura dell’area degli scoraggiati»

lavoro

Marche, occupazione in aumento ma precaria

Nei primi nove mesi del 2018, le aziende marchigiane hanno assunto 173mila persone, l’8,5% in più rispetto allo stesso periodo 2017. Nulli, secondo la Cgil, gli effetti del cosiddetto Decreto Dignità

economia e lavoro

Marche, una famiglia su undici è povera

«Si tratta di dati drammatici che rendono evidente come sia ancora diffusa la condizione di disagio di tante persone – dichiara Daniela Barbaresi, Segretaria generale della CGIL Marche -. Contro la povertà serve il lavoro»

OCCUPAZIONE

La regione più precaria d’Italia

Secondo i dati Ires Cgil, nelle Marche solo 1 assunzione su 10 è stabile: l’88,5% dei nuovi contratti attivati sono precari, solo l’11,5% sono a tempo indeterminato, aumenta più che in ogni altra regione d’Italia l’utilizzo dei contratti a termine e le relative cessazioni

OCCUPAZIONE

Giù le assunzioni a tempo indeterminato nei primi 4 mesi dell’anno

Crollano i contratti stabili nelle Marche. «Un chiaro segnale che descrive il tipo di sviluppo che si sta consolidando: quello sulla precarietà. Una regione che così rischia il collasso economico e sociale», dice Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche

istituti di credito

Banca Marche, anche la Cgil plaude all’accordo sugli esodi

Esodi volontari, part time, giornate di solidarietà ridotte mettono d’accordo azienda e sindacati dei bancari. Per la Fisac, «al via una fase di forti cambiamenti senza però scelte traumatiche e punitive per i lavoratori della banca»