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Superlega: riscatto Lube, bottino pieno a Cisterna

I biancorossi riprendono a marciare spediti a tre giorni di distanza dalla prima sconfitta in campionato. Top Volley battuta in quattro set e vantaggio sul Perugia secondo in classifica che resta di sei lunghezze

L'esultanza della Lube (Foto Legavolley)

CISTERNA (LT) – La Lube dimostra di aver metabolizzato al meglio il passo falso casalingo di giovedì sera contro Milano (primo stop nella regular season di SuperLega) facendo bottino pieno in quel di Cisterna. Netta l’affermazione dei campioni d’Italia, “macchiata” da un passaggio a vuoto nella fase centrale della frazione inaugurale che ha permesso ai padroni di casa di risalire la china ed andare avanti sull’1-0. «Beh, contro di noi tutti danno il massimo – sorride il libero Fabio Balaso – e ad inizio gara ci hanno messo in difficoltà con la loro battuta, ma siamo restati lucidi nei momenti chiave».

Ed in effetti il 18-15 maturato nel primo parziale lasciava presagire ben altro epilogo, ma il turno di battuta del teutonico Karlitzek rivolta il set come un guanto e da il via ad un break di 8-2 (20-23) che obbliga i biancorossi alla resa nonostante un capitan Juantorena a suo agio nel cantare e portare la croce (8 punti col 57% di efficacia offensiva). La verve della Top Volley si affievolisce già dopo il primo cambio di campo, ricondotta al rango di fuoco di paglia da un Leal entrato in partita (4 su 7 in schiacciata oltre ad un muro e due aces) e dall’incremento della percentuale di errore (ben 8 le battute sbagliate). L’ultimo barlume di equilibrio si registra sul 15-15, poi Bruno e compagni prendono il largo e pareggiano i conti.

Civitanova spinge ancora nel terzo (8-2 con Leal e Simon ad imperversare dai nove metri) e Latina arranca, avvicinandosi al massimo a -3 (10-7 e 14-11) senza però dare l’impressione di poter arginare l’allungo dei marchigiani che chiudono i conti 25-17 con un ace di Rychlicki. Più incerta la quarta frazione, che vede Diamantini per Anzani nella metà campo biancorossa e lo spauracchio Patry (miglior opposto al torneo di qualificazione olimpica con la maglia della nazionale transalpina) confinato in panchina dal tecnico locale Tubertini. È Robertlandy Simon a scrivere virtualmente la parola fine con l’ace del 23-18 che spiana la strada al successo finale.

Un sorridente Robertlandy Simon (Foto Cavalli)

«Abbiamo reagito bene – spiega il centrale cubano – dopo le difficoltà iniziale contro una squadra che ha giocato bene ed ha saputo sfruttare bene i turni al servizio dei suoi migliori battitori. Sono tre punti fondamentali per la classifica, ma ora ci aspetta il quarto di finale di Coppa Italia e dobbiamo restare concentrati».

TOP VOLLEY CISTERNA 1

CUCINE LUBE CIVITANOVA 3

TOP VOLLEY CISTERNA: Szwark 10, Van Garderen 11, Patry 8, Karlitzek 12, Rossi 9, Palacios 14, Sottile, Peslac, Onwuelo, Cavaccini (L), Rondoni (L). Non entrati: Rossato, Elia. All. Tubertini

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Diamantini 1, Leal 19, Rychlicki 15, Anzani 5, Juantorena 16, Simon 11, Bruno, Kovar, Massari, Balaso (L), Marchisio (L). Non entrati: D’Hulst, Bieniek. All. De Giorgi

ARBITRI: Dominga Lot (Treviso) e Frederick Moratti (Frosinone)

PARZIALI: 25-23 (31’), 19-25 (27’), 17-25 (27’), 22-25 (31’)

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