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Vigor Senigallia in attesa di novità. Frulla: «Magari qualche allenamento dei giovani a luglio»

Il vicepresidente della società parla del futuro ancora incerto e della situazione difficile che molte società dovranno affrontare: «Riusciremo a mantenere i numeri anche nella prossima stagione?»

I Primi Calci della Vigor Senigallia con i loro mister

Si naviga ancora a vista nel calcio dilettantistico marchigiano e italiano, anche se le società sono smaniose di poter tornare alla regolarità delle attività. Tra queste sicuramente la Vigor Senigallia, che vanta uno dei settori giovanili più importanti delle Marche.

Il vicepresidente del club Rino Frulla ammette che «Non abbiamo assolutamente novità, è stata data la possibilità da metà mese di organizzare dei centri estivi, ma non ci interessano in questo momento. Con i protocolli imposti, c’è solo il rischio di spendere tanti soldi e non offrire servizi adeguati, con la preoccupazione anche di farsi male. Abbiamo anche rinunciato da diverso tempo al camp di Sestola a cui tenevamo molto».

Frulla, da ben 35 anni nel mondo Vigor, conosce bene le problematiche dei giovani, diverse da quelle della prima squadra: «Per i più grandi è tutto relativamente più semplice, anche perché è più facile per gli adulti rispettare determinati comportamenti. I ragazzini, per loro natura, si comportano in modo differente. Inoltre, i più piccoli dipendono dai genitori e se qualcuno non se la sente di mandare il proprio ragazzo ad allenarsi dobbiamo prenderne atto. La Vigor è abituata a numeri importanti, circa 400 ragazzi più 40 tra prima squadra e Juniores, riusciremo a mantenere questi numeri anche nella prossima stagione? Senza considerare il problema delle annate, perché si sta pensando di mantenerle invariate come nella stagione appena conclusa. C’è la speranza di poter iniziare a fare qualche allenamento a luglio e agosto con tutti gli accorgimenti del caso, come ad esempio il divieto nell’utilizzo delle docce. Le famiglie ce lo chiedono e noi speriamo di accontentarle».

Per ultimo, ma forse più importante, c’è il problema economico che investirà tutte le società sportive delle Marche e non solo. La crisi ha infatti messo a dura prova le aziende e ciò potrebbe ripercuotersi sui contributi dati alle società sportive sotto forma di sponsorizzazioni. «In questo frangente molte aziende sono in difficoltà e speriamo si risollevino presto, così da poter tornare a contribuire alla crescita delle società sportive – spiega Frulla -. Il Governo ha proposto dei finanziamenti di 25 mila euro da restituire in sei anni, partendo dalla fine del secondo anno. Una cosa positiva, perché in questo momento abbiamo bisogno di tutti gli aiuti possibili per ripartire e soprattutto poter continuare a offrire servizi eccellenti alle famiglie dei nostri tesserati».

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