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Vigor sciupona, il Fano vince con una perla di Nappello

Il gol decisivo dopo soli 2 minuti. Il Fano vince 1-0 la finale play-off. Pubblico record al Bianchelli. Mosconi ai saluti dopo la vittoria?

E’ la dura legge del gol, che punisce la Vigor e premia l’Alma Fano: la prima attacca e crea occasioni, la seconda segna con Nappello e vince la partita. Minimo sforzo, massimo risultato. Finisce 1-0 per la squadra di Mosconi, che si aggiudica così la finale play-off di serie D girone F. Una partita che non spalanca le porte della Lega Pro, ma che attira comunque quasi 3000 spettatori in una calda (finalmente) domenica di maggio. Il Fano vince con la Vigor il derby numero quattro di questa stagione, quello che più conta. Lo fa con una pennellata su punizione dello specialista Nappello, che colpisce a freddo dopo appena 120 secondi di gioco. Un vantaggio che i granata difendono alzando un fortino davanti a Bizzini, comunque decisivo in un paio di circostanze. Il fortino della Vigor Senigallia invece viene espugnato dopo oltre 8 mesi di inviolabilità (l’ultima sconfitta in casa, contro Chieti, è datata 11 settembre 2022). La Vigor passa in svantaggio, come spesso le è capitato ultimamente, ma stavolta non riesce a ribaltarla. Ci prova nel primo tempo in tutti i modi e da tutte le posizioni, con Pesaresi, Marini e Kerjota. Alla fine dei primi 45 minuti si segnalano 5 occasioni nitide e 3 legni colpiti. Manca solo il gol, quello non arriva neanche nel secondo tempo, quando i ritmi calano e il Fano riesce a controllare la gara con meno affanno. I granata nella ripresa hanno le occasioni per raddoppiare e chiudere la gara, con Zanni al 60’ e Zingaretti all’85’. Ma resiste lo 0-1 e va bene così agli ospiti, che chiudono con un’ultima vittoria un girone di ritorno da primi della classe, nonostante i tanti infortuni (anche oggi assenti Padovani, Capezzani e Broso, oltre allo squalificato Nappo). Festeggiano i giocatori del Fano sotto la tribuna est occupata dalla tifoseria granata, con qualche screzio a distanza verso la curva senigalliese, ma senza incidenti e con grande correttezza in campo.

Può esultare anche mister Mosconi, che si toglie qualche sassolino a fine partita. «E’ un regalo che ci siamo fatti a noi stessi, ai tifosi e al presidente con cui abbiamo condiviso questo percorso – ha commentato in sala stampa – ma c’è stato anche chi c’ha voluto male, gente che non vuole bene al Fano e nei momenti di difficoltà ha cercato di destabilizzare l’ambiente». Mosconi sarà ancora il tecnico dell’Alma anche per la prossima stagione? «Vediamo il presidente cosa vorrà fare – spiega il mister – c’era l’idea di costruire un progetto a lungo termine, ma dopo le polemiche che ci sono state non so come andrà a finire. Mi hanno lasciato libero, non so che farò ma so che voglio un progetto ambizioso per puntare a vincere il prossimo anno».

Di tutt’altro umore mister Clementi, che si mette sul banco degli imputati per il risultato finale. «Siamo stati protagonisti in questa stagione, al di là di ogni aspettativa e con un calcio di alto livello – spiega il tecnico della Vigor – però le due partite decisive che fanno la differenza (con Montegiorgio e Fano, ndr) le abbiamo perse. Sono molto amareggiato, oggi dopo un primo tempo dominato, dovevamo capitalizzare e fare gol. Resta per me un grande privilegio sedere sulla panchina della Vigor, la squadra per la quale facevo il tifo da ragazzino, e giocarmi oggi questa partita davanti ad uno stadio pieno». Una stagione forse irripetibile. Quando sarà difficile ripartire per il prossimo campionato? «Vediamo – conclude mister Clementi – come diceva il mio “eroe” Joe Strummer dei Clash: “il futuro non è scritto”».

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