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Vela Nuoto Ancona, coach Paolinelli: «Mi mancano gli atleti e sogno Portonovo»

Il tecnico della società anconetana ha raccontato la sua quarantena rivolgendosi ad atleti e genitori che stanno attraversando il difficile momento. Dalle sue parole anche uno sguardo verso il futuro

Sandro Paolinelli
Sandro Paolinelli, Vela Nuoto Ancona

ANCONA – «Mi manca il contatto con gli atleti. Manca soprattutto condividere tutto con loro, le gioie e le tristezze». Fotografa così il suo momento di quarantena coach Sandro Paolinelli, uno dei totem della Vela Nuoto Ancona: «Oltre ad essere uno sportivo sono anche un architetto, e di cose da fare ce ne sono tantissime anche a casa. Inoltre, ogni mattina, pratico i cinque riti tibetani che sono considerati esercizi di lunga vita. Un’attività che dura circa una ventina di minuti a cui aggiungo del lavoro di potenziamento tramite gli elastici».

A fine quarantena, Paolinelli ha un grande desiderio che spera di realizzare insieme ai suoi ragazzi e le sue ragazze della Vela: «Alla fine di tutto questo andrò a Portonovo per fare una bella passeggiata. Mi manca tanto. Voglio rivolgermi agli atleti, anche nelle difficoltà, per dir loro che bisogna coltivare i sogni e non abbandonarli mai. Lo diceva Gandhi ed è uno degli insegnamenti più belli che si possono ricercare. Ai genitori mando un abbraccio virtuale chiedendogli di non mollare e di continuare ad avere fiducia nel futuro».

Perché, in ogni caso, questa pandemia mondiale avrà lasciato qualcosa di indelebile nella popolazione. Anche Paolinelli ne è convinto, come si percepisce dalla sue stesse parole: «Alla fine di questa storia penso una cosa, i fattori che salveranno il genere umano sono e saranno tre: sanità, istruzione e ambiente. Queste dovranno essere le nostre priorità».


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