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Tolentino, missione salvezza: arriva il “Tartaro” Igor Zeetti

Il difensore romano torna nelle Marche dopo due stagioni al Castelfidardo di Lauro. «Tolentino è una grande piazza, sono abituato alle sfide»

Igor Zeetti qui con la maglia del Montespaccato

Igor Zeetti torna nelle Marche. Il difensore romano (di Cinecittà) arriva a Tolentino dopo le due stagioni magiche passate al Castelfidardo di mister Lauro, con cui ha vinto un campionato di Eccellenza e sfiorato i play-off di serie D l’anno successivo. Poi il rientro in terra laziale, con le esperienze al Montespaccato e alla Lupa Frascati, e ora la chiamata di mister Mattoni al Tolentino. Soprannominato “lo Zar” o “il Tartaro” – un po’ per il nome, un po’ per quell’atteggiamento da combattente misto ad eleganza nel guidare la difesa – Zeetti è chiamato a raddrizzare la stagione della squadra cremisi, precipitata al penultimo posto in classifica.

Igor, cosa ti ha convinto a sposare il progetto Tolentino?
«Quando ho ricevuto la telefonata dal mister Mattoni mi è sembrato di ritornare indietro nel tempo, quando ci fu la chiamata di mister Lauro che mi disse di andare a Castelfidardo per vincere il campionato. E così decisi di scendere di categoria e andai a Castelfidardo facendo due anni pieni di soddisfazioni. Le Marche mi sono rimaste sempre nel cuore avendo trascorso qui anni bellissimi, sia da un punto di vista professionale che umano. Tolentino inoltre l’ho sempre reputata un’ottima piazza composta da una dirigenza seria e professionale».

La situazione di classifica è complicata. Cosa serve per invertire il trend?
«Io sono abituato alle sfide visto che è dall’età di 14 anni che vivo di questo, lontano da casa. Sono convinto che con qualche innesto di esperienza e sotto i consigli del mister ci tireremo presto fuori da questa situazione che non ci appartiene. Per noi ora deve iniziare un altro campionato. Tirando fuori gli attributi e non sentendoci vittime sacrificali riusciremo presto a divertirci».

Due soli punti ottenuti in casa: la salvezza si raggiunge “riconquistando” il Della Vittoria…
«Abbiamo una splendida tifoseria che ci darà una grossa mano per raggiungere l’obiettivo. Il “Della Vittoria” dovrà diventare nuovamente il nostro fortino dove conquistare il prima possibile la salvezza, che è l’obiettivo primario in questo momento. Ma i nostri tifosi meritano di più, la città di Tolentino merita di più».

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