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Tirreno- Adriatico, la Corsa dei Due Mari arriva nelle Marche. Cambia l’arrivo di Sassotetto

Da venerdì 11 marzo a domenica 12 le tradizionali tappe conclusive nella nostra regione: decisivo arrivo in salita a Sassotetto, doppio circuito a Osimo e gran finale a San Benedetto del Tronto

Primoz Roglic, primo sul traguardo di Tortoreto della 4° tappa della Tirreno-Adriatico 2023 (foto Ufficio Stampa)

Il grande ciclismo è pronto a tornare nelle Marche. Dopo la vittoria dello sloveno Primoz Roglic sul traguardo di Tortoreto nella 4° tappa proveniente da Greccio, da venerdì 10 marzo e per le sue tre giornate finali la Tirreno-Adriatico approda nella nostra regione per il gran finale, come di consueto. Ad arrivare con la maglia da leader della classifica sulle strade marchigiane sarà il tedesco Lennard Kemna, che ha scalzato dal primato l’azzurro Filippo Ganna. Cambiamento dell’ultima ora per l’arrivo di Sarnano Sassotetto: a causa delle condizioni metereologiche di vento forte sulla cima, l’Organizzatore RCS Sport ha deciso di anticipare il traguardo rispetto a quello previsto per garantire la massima sicurezza della corsa e dei suoi attori. La nuova lunghezza della tappa sarà 165,6 km. Il traguardo si troverà a Fonte Landina.

Venerdì 10 marzo, Morro d’Oro- Sarnano Sassotetto

La tappa più dura della Tirreno-Adriatico 2023 con arrivo in salita anche se, appunto, un poco accorciata rispetto ai 168 chilometri inizialmente previsti. «L’intero percorso non presenta alcun tratto di respiro – così la descriveva l’organizzazione prima delle modifiche – da Morro d’Oro è un continuo susseguirsi di salite e discese. Si attraversano alcuni luoghi molto frequentati dalla Corsa dei Due Mari come Offida, Comunanza e Amandola. Primo passaggio da Sarnano dopo il quale si scalano tra le altre le salite di San Ginesio e Gualdo che sono classificate GPM. Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Si svolge prevalentemente su strade con fondo da buono a leggermente usurato e dalla carreggiata di media dimensione. Salita finale al Sassotetto da Sarnano di 14.5 km al 6.5% di media e con massime fino al 12%. Gli ultimi chilometri della tappa coincidono con la salita finale al Sassotetto. Si tratta di una salita dalla pendenza abbastanza costante tra il 6 e il 7% con alcuni picchi locali oltre il 10% e costituita da lunghi rettilinei intervallati da tornanti. La pendenza si addolcisce a ridosso dell’arrivo. Il rettilineo di arrivo misura una larghezza di 7 m ed è lungo 100 m su fondo asfaltato in leggera salita». La corsa entrerà in provincia di Ascoli Piceno fra le 12,30 e le 13. L’arrivo fra le 15,45 e le 16,15

Sabato 11 marzo, Osimo Stazione- Osimo

Si corre per 193 km. «È la tappa dei muri tipica della Tirreno-Adriatico. Si snoda con due circuiti, il primo ampio percorso una sola volta che da Osimo Stazione porta alla linea di arrivo affrontando i continui saliscendi di Recanati, Santa Maria del Monte, Macerata, Treia, Montefano fino all’arrivo. Si percorrono poi 3 giri di un circuito molto complesso caratterizzato da 4 muri. Il primo di media difficoltà fino a Offagna. Il secondo alla frazione di Abbazia e gli ultimi due durissimi di via Roncisvalle e di via Olimpia. Gli ultimi 10 km sono estremamente impegnativi. Arrivando a Osimo si affronta il muro di via Roncisvalle che prosegue su via del Borgo, tutto in pavé lungo oltre 1 km al 15% medio circa e con picchi del 22%. Segue una breve picchiata prima di scalare via Olimpia per la lunghezza di meno di un chilometro con alcune centinaia di metri al 16% prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavé di porfido. Rettilineo finale di 300 m largo 7m».

Domenica 12 marzo, San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto

Come da tradizione è sulla Riviera delle Palme che si incorona il re della Corsa dei Due Mari. Tappa da 154 km «mossa nella prima parte e assolutamente piatta negli ultimi 80 km. Partenza immediatamente a salire con passaggio da Monteprandone e poi salita impegnativa a Cossignano. Seguono un po’ di saliscendi attraverso Montalto delle Marche e Carassai fino al passaggio da Ripatransone. Lunga discesa fino a Grottammare prima di entrare nel circuito di circa 15 km da ripetere 5 volte. Percorso del circuito prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate. Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee, con alcune semicurve su strade di media larghezza nella prima parte. Ultima doppia curva a circa 1km dall’arrivo. Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato».

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