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Egidi: «Il Dorico punto nevralgico della storia dell’Anconitana»

Il Vicepresidente dell'Anconitana esprime soddisfazione per l'avvio dei lavori nell'impianto sportivo del viale della Vittoria, dopo il parere positivo del Consiglio Comunale di Ancona. Aggiunge il manager: «Un altro piccolo passo. Vogliamo ridare senso d'appartenenza»

Robert Egidi (a sinistra) nel giorno della presentazione di Salvatore Mastronunzio
Robert Egidi (a sinistra) nel giorno della presentazione di Salvatore Mastronunzio

ANCONA- L’approvazione da parte del Consiglio Comunale del bilancio preventivo è stato un altro passo verso il progetto del Dorico ristrutturato. Quello che dovrà diventare un simbolo del passato, del presente e del futuro dell’Anconitana, si avvia verso la sua ristrutturazione rispettando le tempistiche che erano state già annunciate dal sindaco Valeria Mancinelli. E la soddisfazione è tanta anche in casa biancorossa, come confermano le parole del vicepresidente Roberto Egidi:

«Si va avanti verso il sogno del Dorico ristrutturato. Siamo contenti e soddisfatti del lavoro fatto dall’amministrazione soprattutto perchè ha adottato un piano di ristrutturazione triennale spalmando i fondi in tre anni. Ora che la cosa più difficile è stata fatta potremo vedere la realizzazione dell’opera secondo quanto già detto nei giorni scorsi».

Saranno tre gli step di lavoro e interesseranno tutta la struttura: «Da un colloquio con il vicesindaco Sediari ho avuto conferma che per settembre-ottobre dovrebbe essere terminato il primo intervento che prevede il rifacimento sia del campo a 11, in sintetico, e sia del campo a 5/8. Inoltre ci saranno altre migliorie tra cui l’installazione di torri faro che saranno quattro per lato con un’illuminazione molto futuristica e moderna».

Un Dorico che quindi, non solo per la posizione geografica, dovrà diventare un elemento centrale del rapporto tra Ancona e l’Anconitana: «Il Dorico sarà il punto nevralgico del settore giovanile e della storia della nostra società. I ragazzini che entreranno in quello stadio per allenarsi un giorno, speriamo, potranno diventare campioni ma anche chi non lo diventerà rimarrà comunque legato ai colori biancorossi. Girando con una borsa o con una tuta al viale, nelle vie del centro, si può ricreare lo spirito di appartenenza e si possono risvegliare anche tanti altri tifosi. Per quel che riguarda la gestione aspettiamo il Comune ma onestamente non vedo grosse problematiche per un accordo futuro visto il rapporto che intercorre tra l’Amministrazione e il presidente Stefano Marconi».

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