Sport

Sport di contatto, la Regione aggiorna le linee guida: ammesso (poco) pubblico

Si fa sport con linee guida precisa come la rilevazione della temperatura, distanza di un metro per chi non si sta allenando, pulizia e disinfezione delle aree comuni

La Cucine Lube Civitanova vuole tornare a giocare col suo pubblico

Dalla mezzanotte di lunedì 17 agosto è consentita la partecipazione del pubblico agli eventi sportivi. Il Decreto firmato dal presidente Ceriscioli è un’importantissima formalizzazione di una necessità molto sentita dalle società sportive, soprattutto di alto livello, che ricavano introiti dalla vendita dei biglietti di ingresso agli eventi, abbonamenti, merchandising e che saranno penalizzate della sottoscrizione dei contratti con gli sponsor che subiranno notevoli perdite di visibilità.

Per ora gli accessi restano molgo limitati perché la novità costituisca una svolta ma si tratta già di un’apertura in vigore fino al 7 settembre che potrebbe essere ampliata.

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Il numero massimo di 1000 spettatori per l’impianto sportivo all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso resta infatti un limite poco soddisfacente.

Per squadre come la Lube Civitanova avere 200 spettatori in un impianto che ne contiene oltre 4.000 come l’Eurosuole Forum quasi sempre sold-out negli ultimi anni, è un problema. Lo stessa dicasi, sempre nel volley per Vallefoglia e Macerata nel volley femminile, Fano, Grottazzolina e Macerata nella A3 maschile. E poi il basket con la Vuelle Pesaro e tutte le formazioni di serie B maschile ampiamente oltre i 200 spettatori di media. A ricaduta anche nelle categorie inferiori. A Loreto nel derby di B maschile di pallavolo maschile contro Osimo c’erano oltre 1.000 spettatori e gli altri sport come il calcio a 5, si pensi all’Italservice Pesaro, la pallanuoto maschile e femminile ecc.

La presenza di pubblico inoltre è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto delle linee guida quindi le società di casa dovranno organizzarsi o si tornerà al regime delle porte chiuse

Altra importante novità riguarda gli sport di contatto «laddove non debbano essere specificatamente regolamentati dalle Federazioni Sportive o dalle Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI/CIP, in quanto praticati presso organizzazioni sportive ad essi affiliate, sono consentiti da oggi nel rispetto delle linee guida« si legge nel decreto firmato dal presidente Ceriscioli.

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