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Calcio, l’Ancona di Marco Donadel presenta il suo staff e le sue carte

Presentati stamattina in sede i collaboratori dell'allenatore di Conegliano che da lunedì 24 luglio guiderà i biancorossi in ritiro a Cingoli

Marco Donadel e il suo staff, foto Us Ancona

ANCONA – Alla presenza dell’amministratore delegato Roberta Nocelli e del direttore sportivo Francesco Micciola l’Ancona stamattina ha presentato lo staff tecnico che affiancherà il tecnico Marco Donadel nella stagione alle porte. Ci sono l’allenatore in seconda, Jacopo Falanga, il collaboratore tecnico Michele De Feudis, il preparatore dei portieri Luca Gentili, il preparatore atletico Alberto Virgili, il preparatore atletico-responsabile elaborazione dati Gps: Francesco D’Alessandro, il preparatore atletico recupero infortunati Filippo Sdringola, l’altro preparatore atletico recupero infortunati in uscita, Gianni Secchiarii, il match analyst Lorenzo Pinzauti e l’altro match analyst Alessandro Luzi. Jacopo Falanga ha iniziato la carriera nel Prato, per poi passare alla Fiorentina come vice di Donadel, dove ha guidato anche la under 17. Vanta esperienza all’estero, in Lituania, in Belgio e in Cina. Lorenzo Pinzauti è stato match analyst e membro dello staff dei giovanissimi nazionali under 15 della Fiorentina, prima di passare agli allievi nazionali dei viola. Successivamente è stato match analyst e collaboratore tecnico dello staff di mister Thiago Motta allo Spezia n serie A.

«Inizia una nuova stagione – ha dichiarato il direttore sportivo Francesco Micciola presentando Donadel e il suo staff –, con mister Donadel abbiamo fatto una scelta precisa e condivisa sin dal primo giorno, in questo mese e mezzo di lavoro ho apprezzato tutto, di lui, una persona in gamba, un ragazzo di valore, un allenatore giovane che ha molta passione e che sicuramente avrà un futuro. Quando mister Tiong mi ha chiesto cosa ne pensavo di lui ho parlato in suo favore, la conoscenza di questo mese e mezzo mi ha permesso di apprezzare molto il suo lavoro. Ripartire da lui e con lui è una scelta precisa».

«Tutto quello che ha detto il diesse è giusto, lo confermo, siamo in totale sintonia – ha spiegato poi Marco Donadel –, il direttore mi tiene costantemente coinvolto e aggiornato nella scelta e nello studio dei giocatori. Difficile parlare adesso sul nostro mercato, bisognerebbe aspettare la fine, per adesso sono arrivati giocatori che sono giovani ma quando ho guardato questi giocatori l’età è l’ultima cosa a cui ho pensato. Abbiamo preso giocatori perché ci piacciono e perché hanno potenzialità, mi piace lavorare con un giocatore giovane che ha possibilità di migliorare. E poi lo abbiamo visto, sono i playoff quelli che contano, e pensiamo che avendo del potenziale potremo arrivare ai playoff più pronti e forti, con più stimoli, avere dei giovani comporta una freschezza e una voglia maggiore. Il nostro mercato nasce dal fatto che non vogliamo cambiare squadra, la realtà dice che cinque giocatori sono andati via, quindi almeno cinque vanno presi, poi in base alle uscite e alle richieste si vedrà. Serie B in tre anni? Il progetto è condiviso, la società ha spiegato bene i suoi obiettivi. Il progetto è intelligente e lo sposo in pieno, sono qui per dare il massimo per fare sì che il nostro obiettivo si trasformi in realtà. Abbiamo un’ossatura di squadra di qualità incredibile, che molti ci invidiano, lavorare così è più facile. Cominciamo con i test e sanno già tutti cosa fare».

Sulla squadra che sta costruendo e che da lunedì, in ritiro a Cingoli, tornerà ad allenare, Donadel ha aggiunto: «Voglio creare una squadra duttile, mi piace cominciare la partita in un modo e finirla in un altro, mi piace vedere ragazzi che si adattano alle situazioni. Punterò sul coraggio, la spensieratezza, la capacità di saper gestire la partita con e senza palla, tre o quattro difensori, pressare alto, pressare basso. Comincerà con il mettere dentro al gruppo le conoscenze necessarie per adattarsi alle partite di momento in momento, ci sono gli allenamenti, la forza fisica, gli avversari, cerco di avere una squadra che possa dare più risposte possibili con diciassette giocatori che ogni partita si giocano un posto da titolare a seconda delle caratteristiche loro e del match. Giocheremo spesso in maniera diversa».

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