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Serie D, tre marchigiane si giocano tutto. Mister Mosconi ago della bilancia?

Derby fratricida tra Montegiorgio e Senigallia. La salvezza del Tolentino dipende anche dall’ex tecnico Mosconi che affronta il Notaresco

Mister Andrea Mosconi nel derby contro Senigallia (credit foto Carlo Castorina)

Tre squadre marchigiane si giocano tutto nell’ultima giornata di campionato: Senigallia, Montegiorgio e Tolentino. Le prime due si affrontano in un derby fratricida, dove il pareggio non serve a nessuna. Senigallia, con 600 tifosi al seguito, deve vincere al Tamburrini per sperare nella promozione; il Montegiorgio ha bisogno della vittoria per non retrocedere in Eccellenza. Una gara ad eliminazione dove conteranno anche i risultati degli altri campi, in particolare quelli di Pineto, Notaresco, Ardea e Tolentino. Quest’ultima in particolare, ultima in classifica insieme al Montegiorgio a quota 28 punti, deve battere in casa il Roma City e sperare anche lei nelle sconfitte delle altre. Ma il destino di Montegiorgio e Tolentino si incrocia anche con quello del Fano, che affronta in trasferta il San Nicolò Notaresco. La squadra di Andrea Mosconi ha ormai raggiunto il suo obiettivo play-off, ma può fare da ago della bilancia nella lotta per non retrocedere.
Mister Mosconi promette che non farà sconti a nessuno. «Daremo il massimo come sempre – spiega il tecnico del Fano – senza tirarci indietro. Chi pensa il contrario allora non mi conosce bene. Così ho fatto anche la scorsa stagione quando ero al Tolentino». A proposito, per Mosconi battere il Notaresco significherebbe fare un grosso regalo proprio alla sua ex squadra. «Mi sento inevitabilmente legato alla piazza di Tolentino – spiega – devo molto a quella società e ovviamente sarei contento se riuscisse a salvarsi». Nella scorsa stagione Mosconi era riuscito a centrare i play-off con la squadra cremisi, obiettivo raggiunto anche quest’anno con i granata. I risultati gli danno ragione. «Abbiamo fatto un grande girone di ritorno – spiega il tecnico – peccato per i tanti infortuni concentrati tutti nello stesso periodo, altrimenti avremmo potuto lottare per i primi posti. Sono contento anche perché siamo riusciti a valorizzare tanti giovani, arrivando primi in questa speciale classifica del nostro raggruppamento. Ora puntiamo a vincere i play-off per far scoccare la scintilla anche con la città e i tifosi, che è l’ultimo tassello che ci manca per far tornare il Fano ad altissimi livelli».

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