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Scherma, comincia a Jesi il 2022 della Nazionale di Stefano Cerioni

Azzurri e azzurre del fioretto al lavoro sulle pedane di via Solazzi, obiettivi sugli impegni di Coppa del Mondo a Parigi e Poznan. Il commissario tecnico: «L'Italia deve tornare a fare paura»

Da sinistra Roberto Renzi, Stefano Angelelli, Stefano Cerioni, Maurizio Dellabella, Annalisa Coltorti, Tommaso Marini, Giovanna Trillini e Fabio Luna

JESI – Il 2022 si apre con il ritorno della Nazionale italiana di fioretto guidata dal Ct Stefano Cerioni in allenamento collegiale al palascherma di Jesi: trentacinque, fino all’8 gennaio, gli atleti e le atlete al lavoro sulle pedane di via Solazzi, in vista dei primi appuntamenti agonistici del nuovo anno che vedranno gli uomini al debutto a Parigi e le donne impegnate in Polonia a Poznan dal 14 al 16 gennaio.

Maurizio Dellabella, Fabio Luna, Stefano Cerioni, Roberto Renzi

«Per gli uomini c’è la tensione dell’esordio, vedremo a che punto siamo e se e che cosa c’è da cambiare del lavoro fatto fino qui – commenta Cerioni – le donne una gara l’hanno già affrontata a Saint Maur e con risultati anche oltre le aspettative: primo, terzo e quarto posto individuali, vittoria a squadre. Quello che vogliamo è che l’Italia torni a far paura, come un tempo. Ma per arrivarci c’è da vincere tanto».

A salutare il fioretto italiano tornato a Jesi, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il delegato regionale della Fis Stefano Angelelli e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Jesi Roberto Renzi che conferma la partenza, nei primi mesi del 2022, dei lavori per il nuovo palascherma nel complesso sportivo di via Tabano. Dice Luna: «Veniamo da un 2021 straordinario per lo sport italiano, che ha visto le Marche protagoniste. Il mio primo appuntamento da presidente del 2022 è qui e mi fa felice, dato ciò che la scherma significa per l’azzurro e in particolare la nostra regione». Le Marche, ricorda Angelelli, hanno ospitato le Nazionali anche a Sarnano e saranno scenario di appuntamenti agonistici importanti. Si confida di ripartire a tutti gli effetti dopo la pandemia. «La Nazionale qui- dice il presidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella – è un regalo e un segnale di ottimismo. In piena sicurezza, si può andare avanti».

Roberto Renzi, Annalisa Coltorti, Tommaso Marini

Nello staff di Cerioni, il maestro Giovanna Trillini e la preparatrice atletica Annalisa Coltorti. Dice Trillini, nella veste anche di consigliere nazionale federale: «Ai nuovi commissari tecnici delle tre armi è stato chiesto di lavorare al meglio e di coinvolgere i giovani. Con Stefano parliamo la stessa lingua, quando lui era Ct la prima volta io ero ancora atleta. Basta poco per intendersi». Coltorti sta in questi giorni lavorando da sola con gli atleti per la parte atletica: «Abbiamo diviso due gruppi, abbiamo trovato la formula migliore per allenarci al meglio. Ci sono le basi per fare bene».

Convocati nel gruppo maschile Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Jacopo Bonato, Andrea Cassarà, Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Davide Filippi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, l’osimano Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi, Filippo Macchi, l’anconetano Tommaso Marini, Tommaso Martini, Lorenzo Nista e Damiano Rosatelli.

Per il femminile, la chiamata riguarda Giulia Amore, Martina Batini, Elisabetta Bianchin, Irene Bertini, Erica Cipressa, Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Carlotta Ferrari, Camilla Mancini, Matilde Molinari, Francesca Palumbo, Marta Ricci, l’anconetana Serena Rossini, Martina Sinigaglia, la jesina Elena Tangherlini, Alice Volpi e Beatrice Monaco.

La senese Volpi e la livornese Monaco, come pure la milanese Lucia Tortellotti che prende parte al raduno si allenano al Club Scherma Jesi, aggregate agli allenamenti anche le Under 20 di casa Matilde Calvanese e Sofia Giordani e l’anconetana Benedetta Pantanetti.

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