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Sarah Al Halvani racconta la sua quotidianità tra Taekwondo e speranza

La giovane campionessa anconetana ha raccontato i suoi giorni allo stato attuale delle cose. Non si spengono i sogni e le ambizioni di una ragazza dai grandi valori che si è rivolta anche ai suoi coetanei

Sarah Al Halwani
Sarah Al Halwani, Taekwondo

ANCONA- Si allena dalla sua casa di Agugliano, cercando di non perdere ritmo, forza fisica e soprattutto la speranza. Sarah Al Halvaani, la giovane ventenne campionessa di Taekewondo, sta vivendo come tutti il periodo di difficoltà legato all’emergenza Coronavirus. La chiusura del Palaprometeo e di tutti gli altri impianti, per via della pronuncia governativa, l’ha costretta in un certo senso al lavoro tra le mura domestiche ma l’entusiasmo è quello di sempre:

«Queste giornate sono impegnative – spiega l’atleta anconetana -. Sto cercando di sfruttare le mattine per studiare e i pomeriggi per allenarmi. Seguo il programma che il preparatore atletico e il direttore tecnico della Nazionale mi hanno lasciato sfruttandolo al massimo. Il tempo che rimane sistemo casa. Non c’è spazio per la noia insomma». In questi giorni, inoltre, potrebbe arrivare l’ufficialità del rinvio dell’Olimpiade di Tokyo 2020:

«Sarà una grande batosta per tutti noi atleti che per questi quattro anni abbiamo lavorato duramente. L’Olimpiade è il sogno di ogni agonista ma la salute è fondamentale. La preparazione ovviamente continua e ho la fortuna di condividere questa disciplina con le mie sorelle più piccole, anche loro atlete di Taekwondo». E alla fine un invito a tutti i suoi coetanei:

«Invito tutti i miei coetanei a non vivere la quarantena come una sorta di prigionia, ma approfittare di questi giorni per apprezzare il valore di stare in famiglia, di dedicarsi un po’ di più a se stessi e a tutte quelle cose per cui diciamo di non avere mai tempo. Bisogna cercare di vivere questi giorni ponendoci sempre degli obiettivi per non rischiare di cadere nella noia e nella frustrazione».

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