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Samb, Santurro e Biondi: «C’è voglia di tornare, ma difficile attuare i protocolli sanitari»

Portiere e difensore rossoblù raccontano la loro voglia di tornare in campo, anche per riscattare una stagione che li ha visti entrambi alle prese con infortuni, ma non nascondono le difficoltà

L'estremo difensore Santurro nel giorno dell'esordio in A con il Bologna

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In casa rossoblù c’è grande voglia di ripresa, soprattutto nei due giovani Santurro e Biondi, in questa stagione entrambi alle prese con infortuni che ne hanno frenato le loro enormi potenzialità.

Antonio Santurro, cresciuto nel Parma, ha indossato le maglie di Bagnolese, Renate, Savoia, Juve Stabia, Melfi, Siracusa, e Bologna prima di approdare alla Samb in questa stagione, commenta così il momento: «E’ stata una stagione sfortunata, esordisce l’estremo difensore classe ‘92 di proprietà del Bologna. Dopo Cesena sono arrivati una serie di infortuni e da metà ottobre non sono riuscito ad allenarmi con regolarità. E pensare che non saltavo una partita per problemi fisici dai tempi del Renate, nella stagione 2013/14. Proprio quando ormai ero pronto al rientro, dopo la frattura al terzo metacarpo della mano destra, è arrivato lo stop del campionato. Con Visi, il nostro preparatore, abbiamo un rapporto bellissimo, si preoccupa molto per noi anche seguendoci a distanza».

Un grande rapporto come quello con il vecchio preparatore Luca Bucci al Bologna, indimenticato portiere del grande Parma, ricorda Santurro: «Devo tantissimo a Bucci e non smetterò mai di ringraziarlo per aver puntato su di me facendomi arrivare a Bologna. Una persona dalle grandi doti umane e professionali. Esordii in Serie A in un Bologna-Roma nel marzo 2018, partita terminata 1-1. Nella Roma c’erano giocatori come Dzeko, De Rossi, Florenzi e Nainggolan, mentre tra i pali il mio opposto era Allison. Sono state emozioni bellissime».

Riguardo alle prospettive future del calcio, conclude Santurro: «Ho letto dei protocolli sanitari ma in Serie C non credo siano di facile attuazione. Sono convinto che si tornerà prima o poi alla normalità, ma con dei cambiamenti. Questa situazione ci deve far riflettere su tutto quello che nel calcio non va e cambiarlo presto per il bene di tutti».  

Il difensore rossoblù Giacomo Biondi

Anche il difensore Giacomo Biondi, cresciuto nella Fiorentina, indossando successivamente le maglie di Foligno, Lumezzane, Torres, e Rieti, fa un bilancio della sua seconda stagione in riva all’Adriatico: «Ho fatto, dal mio punto di vista, un’ottima preparazione, poi però nella gara di Imola è arrivato l’infortunio che mi ha tenuto fuori per un mese e mezzo. Alla fine sono riuscito a giocarmi le mie chances anche se sono rammaricato per l’ultima parte della stagione fino allo stop. Anche per questo ho una gran voglia di riprendere a giocare. Ora mi mancano le partite, gli allenamenti con i compagni e la vita dello spogliatoio. La voglia è tanta, ma la vedo dura ripartire per quest’anno. In C soprattutto, credo sia impossibile per molte squadre far lavorare i giocatori a piccoli gruppi. Futuro? Conclude Biondi, Spero che tutto si possa risolvere al meglio, ma il timore è che molte società tra LegaPro e Serie D non riescano più a ripartire e tanti giocatori rimangano senza squadra».

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