Sport

Samb, Grandolfo: «San Benedetto città stupenda, spero di tornare presto a viverla»

L’attaccante rossoblù arrivato nel corso della stagione dalla Vis Pesaro si racconta in questo momento così difficile per le Marche e l'Italia

Il bomber della Sambenedettese Francesco Grandolfo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In casa rossoblù parla Francesco Grandolfo che, arrivato a gennaio nel corso della riapertura della sessione di mercato, racconta le sue prime impressioni sulla città e la squadra: «Qui mi trovo benissimo. San Benedetto è una città stupenda anche se con l’emergenza in atto non la sto vivendo come vorrei, ma spero di ritornare a farlo presto. Con i compagni si è creato subito un ottimo feeling, sono tutti dei bravissimi ragazzi e mi hanno fatto sentire parte del gruppo sin dai primi giorni».

L’attaccante, che era a Pesaro nella prima parte di stagione, ha parlato dell’epidemia di Coronavirus che vede la città del nord delle Marche tra le più colpite in Italia: «A Pesaro la situazione è difficilissima, ho sentito nei giorni scorsi il mio ex compagno Tessiore, che è risultato positivo al tampone: ringraziando Dio è asintomatico, è in quarantena ma sta bene. Spero si torni a giocare quanto prima ma, vista la situazione, sarà difficile riprendere a breve. La speranza però, è quella di rivederci presto con i compagni e riprendere il campionato. Abbiamo tutti una gran voglia di concluderlo nel migliore dei modi e di cancellare gli ultimi risultati negativi prima della pausa».

Grandolfo, che nella sua carriera ha militato con Bari, Chievo, Tritium, Savona, Correggese, Fidelis Andria, Bassano Virtus, Virtus Verona e, come detto, Vis Pesaro, si era fatto conoscere a livello nazionale quando, a soli 19 anni, mise a segno una storica tripletta in un Bologna-Bari, gara di Serie A vinta dai galletti per 4-0. «Ricordo con grande emozione quella partita del 23 maggio 2011. Se ha influito sulla mia carriera? Per forza di cose sì. In maniera positiva ma è innegabile che ha avuto anche qualche risvolto negativo dovuto al fatto che di colpo si erano create forse troppe aspettative su un ragazzo di 19 anni, comunque è stata un’esperienza indimenticabile. Il giocatore più forte con cui ho giocato? Ne ho visti molti, ma quello che mi ha impressionato di più è Sergio Pellissier, bandiera del Chievo, con cui ho militato nella stagione 2011/12, aveva qualità fuori dall’ordinario».

Grandolfo con la maglia del Bari nel giorno della sua tripletta al Bologna

Tornando al presente, ricordiamo che la Samb occupa al momento la decima posizione in classifica con 33 punti insieme alla Fermana, ultima posizione utile per accedere agli eventuali Play-Off. I rossoblù devono comunque recuperare, rispetto a tutte le altre formazioni, una gara in più, quella di Piacenza, rinviata proprio nelle fasi iniziali dell’emergenza Coronavirus.    

Ti potrebbero interessare