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Stratosferico Gianmarco Tamberi, l’anconetano vola a 2.34 in Diamond League

A un mese dai Mondiali di Budapest e alla terza prova stagionale, Gimbo conquista l'argento dietro all'avversario e amico Mutaz Barshim

Gianmarco Tamberi a Chorzow, foto Mattew-Quine/Wanda Diamond League

ANCONA – In Diamond League Gianmarco Tamberi conquista un argento saltando un 2.34 che parla da sé e che fa parlare il mondo. A Chorzow, in Polonia, il campione olimpico anconetano di salto in alto giunge secondo al termine di un duello magnifico con il qatarino Mutaz Barshim, tre volte iridato con cui ha condiviso l’oro di Tokyo nonché suo grande amico, che salta 2.36 all’ultima prova. L’azzurro ritrova prestazioni di valore assoluto e fa vedere di essere pienamente competitivo, quando manca poco più di un mese ai Mondiali di Budapest, fissati dal 19 al 27 agosto. Per l’altista dorico è l’ennesima dimostrazione di classe e di carattere, tre settimane dopo il trionfo sulla stessa pedana agli Europei a squadre, sempre a Chorzow, con la misura di 2.29, all’esordio stagionale. Un progresso di cinque centimetri sul primato stagionale, per dimenticare il passaggio a vuoto di Stoccolma – 2.12 sotto il diluvio – e riportarsi ai migliori livelli dell’anno scorso, il 2.34 della finale vincente nel circuito dei diamanti a Zurigo.

In una sfida vibrante il Gimbo nazionale supera la misura al secondo tentativo, dopo il 2.32 alla prima, ma con un errore anche alle quote di 2.20, 2.27 e 2.30 per poi sbagliare a 2.36 di poco. Terzo posto del tedesco Tobias Potye. Per Tamberi, in una stagione iniziata soltanto a fine giugno dopo il cambio di guida tecnica per farsi seguire da Giulio Ciotti, arrivano dunque già risultati di vertice internazionale, la migliore premessa per affrontare l’ultimo mese di preparazione in direzione dei Mondiali. «È stata una giornata super positiva – è il commento di Gianmarco Tamberi a fine gara – con un’ottima prestazione. Certo, sarebbe sempre bello uscire da vincitore e resta un po’ di rammarico per il secondo posto. Ma a un mese dai Mondiali quasi preferisco così, rimanere con la voglia dentro, non completamente soddisfatto. Mi sento in forma stratosferica, è stata la mia prima gara della stagione con tutta la rincorsa e ho eguagliato il miglior risultato dell’anno scorso. Non ho trovato subito il ritmo, soltanto alla fine ci sono riuscito: un bel salto a 2.34 e poi gli ultimi due tentativi a 2.36 non erano male, ma so di poter fare ancora di più».

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