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Rugby, Serie A femminile: a Jesi le Spartan Queens sfidano Torre del Greco

Appuntamento domenica 13 novembre, in campo il progetto che riunisce il top delle Marche. Capitan Borghetti: «Non era semplice trovare una unione di squadra venendo ognuna da realtà differenti. Ma ne è nata una esperienza unica»

Francesca Borghetti, capitana delle The Spartan Queens

JESI – L’appuntamento è domenica prossima 13 novembre alle ore 13 al “Latini” di Jesi, in campo la sfida fra The Spartan Queens Team Marche Rugby e Torre del Greco. A Jesi arriva la Serie A femminile, con la gara valida per la quarta giornata. «Una partita importante, contro un avversario forte e che ha grande esperienza di questo torneo. Noi stiamo lavorando da due mesi e siamo partite bene, con risultati anche superiori alle aspettative. Sul piano dell’unione di squadra ancora più che su quello del vincere o perdere» dice Francesca Borghetti, che delle Spartan Queens è capitana e, con loro, anche un po’ del rugby femminile marchigiano.

The Spartan Queens, capitan Borghetti

Francesca Borghetti, capitana delle The Spartan Queens

La società delle The Spartan Queens è infatti di casa a Montegranaro ma a formare la squadra che prende parte al campionato di Serie A, in base ad un progetto a cui hanno aderito diversi sodalizi della regione, sono ragazze che arrivano da un po’ tutte le Marche. E che si ritrovano insieme, oltre che per la partita, per un allenamento congiunto a settimana, “itinerante” sui diversi campi delle realtà che collaborano al programma. Per il resto della settimana invece, ciascuna si allena presso la propria società di origine. Nei giorni scorsi, la seduta congiunta settimanale nell’impianto di Jesi sede della prossima gara, cui hanno potuto assistere anche le giovani della Under 17 jesina, secondo lo spirito del progetto The Spartan Queens Team Marche Rugby. «Non è semplice – dice capitan Borghetti – trovare una unione di squadra venendo ognuna da realtà differenti. Ma stiamo andando oltre ciò che potevamo pensare. Per me si tratta, in tanti anni che gioco, di una esperienza unica. Si è formato un gruppo bello e unito».

Spiega ancora Borghetti: «Sono di Castelfidardo e gioco da otto anni, ho iniziato a Camerino nel corso dei miei studi universitari. Poi ho proseguito, fatto altre esperienze di gioco come a L’Aquila e ora sono qui. Il rugby? A me ha “stravolto” la vita in positivo, non potrò mai che parlarne bene in tutti i sensi. E quello che cerco sempre di trasmettere alle ragazze è il valore di una squadra che, unita, cerca di raggiungere un obiettivo e ce la fa, cadendo e rialzandosi, sapendo di esserci arrivati grazie all’aiuto di chi ti è vicino, che ti permette di superare e andare oltre anche alle scelte sbagliate».

Il progetto The Spartan Queens

Dice Fabrizio Ciavatta, che delle The Spartan Queens è uno degli allenatori: «Questo è un progetto importante, che dà alle ragazze del rugby femminile marchigiano, unendosi, la prospettiva di affrontare un campionato di Serie A che altrimenti non sarebbe alla portata delle singole società. E questa prospettiva la dà anche alle giovani che incontriamo sui diversi campi, con una rotazione che ci dà la possibilità di avvicinarci a tutte. Il riscontro è stato ottimo: delle società, che hanno risposto presente, e delle ragazze che continuano ad arrivare in numero sempre maggiore».

Gino Rossetti, team manager della formazione, fa il punto: «Forniscono direttamente giocatrici alla squadra le società di Montegranaro, Macerata, Ancona, Falconara e Urbino. Partecipano e collaborano tutte le altre, come Jesi che ci ospita questa settimana e che è una realtà di forte prospettiva, con un bel gruppo in crescita di Under 17. Sono una trentina attualmente le giocatrici a far parte del gruppo. Torre del Greco? Un match che potrebbe rappresentare una svolta. Nelle prime tre partite abbiamo raccolto due vittorie e una sconfitta di un punto, siamo attualmente in testa alla classifica e chi ci insegue, fra cui il prossimo avversario, è dietro ad un punto con una gara in meno. Sarà una bella sfida, contro una squadra forte e esperta di questo torneo».

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