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Rugby Jesi, la ripresa: «Calendario duro ma subito tre in casa: finalmente abbiamo di nuovo un obiettivo»

German Greco, tecnico dei Leoni attesi dalle sfide interne a Roma Olimpic, Imola e Livorno a partire dal 20 febbraio. «Buona notizia, dopo la sospensione dello scorso anno c’era il timore di non ripartire»

German Greco, tecnico del Rugby Jesi '70

JESI – Rugby Jesi – Roma Olimpic il 20 febbraio prossimo, Rugby Je­­si – Imola il 27 e infine Rugby Jesi – Livorno il 6 marzo: un tris di appuntamenti casalinghi in serie per riprendere il cammino nel campionato di B dopo la pausa forzata di gennaio. I Leoni jesini di coach German Greco sono pronti. «Davvero una buona notizia, il fatto che si riprenda a giocare- commenta il tecnico di Armstrong, Argentina – finalmente, torniamo a lavorare con un obiettivo. Sono assolutamente contento».

Al centro, i giovani della Under 19 buttati nella mischia

Rivisto e slittato in avanti il calendario. Jesi ripartirà dal campo di casa, prima trasferta del nuovo ciclo il 13 marzo a Siena, seguita da una seconda nella tana del Valorugby Emilia (20 marzo). Chiusura il 5 giugno, per il ritorno esterno con il Roma Olimpic. «Calendario difficile: i recuperi ci porteranno a giocare 8 partite di fila senza pause, sarà tosta- dice Greco– ma cominciamo dalle prime tre in casa ed è una buona cosa per provare a ricominciare nel migliore dei modi. C’è grande voglia di tornare in campo».

Una fame che è rimasta allenata nell’ultimo mese. «Ci siamo fermati in realtà solo fra Natale a Capodanno. Per il resto – spiega il tecnico – ci siamo sempre allenati due volte la settimana sul campo e una in palestra, dal 4 gennaio. Non abbiamo mai smesso di lavorare, se non per i casi individuali di quarantene o isolamenti che possono essere capitati. Da questa settimana poi, riprendiamo col ritmo campionato: tre allenamenti la settimana sul campo e la seduta del mercoledì in palestra».

Poter ripartire ha un significato importante, ben al di là della pura ricerca del risultato sul campo. «Lo scorso anno, di rinvio in rinvio, il campionato aveva finito per non riprendere più. In questo, quando è arrivata la notizia che il torneo si sarebbe dovuto fermare, la paura di tutti è stata quella che poi non si sarebbe più ripreso. Non riuscire a portare a termine neanche questa stagione avrebbe reso davvero troppo difficile ricominciare il prossimo anno. Ora invece abbiamo di nuovo un obiettivo per cui allenarci».

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