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Rugby Jesi ’70 vincente alla prima, Santarelli: «Attesa ripagata»

Parla il diciannovenne studente di Economia e Commercio, cresciuto nel vivaio, che trasformando cinque punizioni è stato fra gli uomini decisivi del ritorno in B bagnato dal successo contro Modena. Ora a Bologna

In piedi il tecnico della Seniores Mariano Fagioli, a destra Marco De Rossi, a sinistra il vice Matteo Albani e il capitan Nicola Pulita
In piedi il tecnico della Seniores Mariano Fagioli, a destra Marco De Rossi, a sinistra il vice Matteo Albani e il capitan Nicola Pulita

JESI – «Bello. Perché questo esordio in serie B lo attendevamo da due anni, dal giorno della retrocessione». Parola di Vittorio Santarelli, diciannove anni, studente di Economia e Commercio e “piede” pesante domenica scorsa nel debutto con vittoria del Rugby Jesi ’70 nella riconquistata serie B: le sue cinque punizioni realizzate, su sette tentativi, hanno scritto una parte importante del successo leoncello per 25-23 su Modena. E ora, domenica prossima 21 ottobre, si va a Bologna per la seconda giornata.

«C’erano tanta attesa e tanto entusiasmo- dice Santarelli- perché era l’obiettivo che ci eravamo dati tutti quanti quello di tornare in serie B e stavolta per restarci. Abbiamo ripagato nel migliore dei modi questa aspettativa, nostra e del tanto pubblico che c’era. Ed è stato ancora più bello per me, che sono al primo anno in pianta stabile in prima squadra, dopo gli anni in Under 18 in cui ci mettevo piede ogni tanto e mi concentravo di più sulle giovanili».

Decisivo al debutto, Santarelli è un esempio della forza che il Rugby Jesi ’70 da anni si costruisce in casa. «Ma tutta la squadra e non solo i miei calci sono stati fondamentali per cominciare con una vittoria, la prestazione del collettivo è stata magistrale. Ho iniziato a giocare a rugby a Jesi a sei anni e mezzo e sin dal primo giorno mi sono sentito a casa. E adesso anche di più. Negli anni ho conosciuto praticamente tutti e lo stesso clima ho trovato in prima squadra. Quello che credo dovrebbe avvenire in tutte le Seniores di tutti gli sport, senza pressioni addosso ai nuovi ma facendo provare l’orgoglio di poter contribuire alla causa».

Ora il cammino prosegue. «Credo che come hanno detto i tecnici Fagioli e de Rossi la cosa giusta da fare sia pensare partita per partita, senza guardare troppo avanti o fare calcoli che non possiamo permetterci. Siamo una neo promossa, non possiamo fare considerazioni sul livello delle altre squadre. Ogni partita dobbiamo continuare ad affrontarla come abbiamo fatto con la prima. Non possiamo certo mollare la tensione per una vittoria, ci sono altre venti partite da affrontare».

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