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Rugby Jesi ’70, lezione per il futuro. «Il Florentia ci ha mostrato le potenzialità su cui lavorare»

Contro la terza forza della classifica, Leoni alla pari per tutto il primo tempo, fino a che hanno retto le energie. Esordio da titolare in Senior per il 2004 Diego Martedì: «Che emozione il gioco in B! Mi sto divertendo da matti»

Rugby Jesi-Florentia, un'immagine dell'ultimo campionato

JESI – «Una buona prestazione nel primo tempo, fino a che l’emergenza in allenamento delle ultime settimane non si è fatta sentire nel calo di energia del secondo. Ma una prova che ha fatto capire ai ragazzi le potenzialità che hanno. E che ora è importante lavorare di più per farle emergere». Così coach German Greco, tecnico del Rugby Jesi ’70, sulla sfida che nell’ultimo turno del campionato di Serie B ha visto i Leoni opposti alla terza forza della classifica Florentia.

Rugby Jesi-Florentia

Risultato finale, 12 – 54 per i toscani, come da pronostico alla luce della graduatoria. Ma la gara ha dato anche altre indicazioni ai padroni di casa. «Abbiamo chiuso un primo tempo molto buono sotto per 9-12 – dice Greco – nella ripresa, cambi e calo delle forze hanno fatto la differenza. C’è amarezza, non si è mai contenti dopo una vittoria. Ma a fine gara c’era anche soddisfazione: avere tenuto il campo, finché ce ne è stata l’energia, in tale maniera, ha mostrato ai ragazzi ciò che possono valere. Ora c’è da crescere, nei numeri e nella continuità di allenamento». Fra le note positive di giornata, l’esordio da titolare in B del classe 2004 Diego Martedì. «Un primo centro dal grande potenziale – analizza il coach – che ha davanti ancora un anno in Under 19 ma che ha cominciato a farsi vedere anche in Senior. Mi auguro possa diventare un punto di riferimento per il futuro di questa squadra. Idea mia e della società è di non bruciare le tappe: continuerà ancora un anno in Under ma potrà dare una mano anche in prima squadra. Elementi come lui o i fratelli Tomassoni, rispettivamente 2003 e 2004, stanno crescendo grazie all’ottimo lavoro che Mariano Fagioli sta portando avanti con la Under 19».

Rugby Jesi, l’esordiente Martedì

Parola dunque all’esordiente Diego Martedì. «È stato molto emozionante esordire da titolare e giocare con persone tanto più grandi ed esperte, in un rugby molto diverso da quello in Under: in B, il gioco è molto più preciso, tecnico, veloce». La palla ovale nella vita di Diego Martedì ha un ruolo importante da dieci anni. «Sono di Ancona ed è ad Ancona che ho iniziato a giocare. Poi Falconara, di nuovo Ancona e infine da quest’anno gioco a Jesi. Volevo mettermi in gioco con qualcosa di più impegnativo, fra campionato di B e Under 19 di buon livello. Mi sono trovato bene con i compagni, sia della prima squadra sia della giovanile. Sto imparando tanto e soprattutto mi sto divertendo da matti». Florentia è stato un battesimo importante. «Una grande esperienza ma d’altro canto si impara di più confrontandosi coi più forti. Una occasione simile non capita sempre».

Il percorso procede. «Frequento l’Itis di Torrette, fra strada e allenamenti conciliare studio e sport è impegnativo ma cerco di organizzarmi al meglio con i compiti. Dopo due anni di pandemia, immaginavo sarebbe stato più difficile riprendere con uno sport di squadra e di contatto come il rugby. Invece le cose stanno procedendo bene fino addirittura all’emozione dell’esordio in B».

Nell’ultimo fine settimana, riposo per Under 19 e Under 15, 12 – 12 invece per la Under 17 sul campo del Figi API. Ora Seniores a Imola l’8 maggio mentre la Under 19 fa visita ai Ghibellini di Siena.

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