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La Ristopro Fabriano si allena… a casa

Il general manager Paolo Fantini: «Difficile pensare a quando si potrà riprendere a giocare, da martedì scorso abbiamo fermato gli allenamenti, gli atleti stanno seguendo un programma di mantenimento da svolgere nelle proprie abitazioni»

Un time-out della Ristopro Fabriano durante l'ultima partita "a porte chiuse" vinta sulla Sutor Montegranaro (foto di Marco Teatini)

FABRIANO – «È prematuro pensare a qualsiasi scenario futuro: da martedì scorso abbiamo interrotto tutte le attività, sia della prima squadra di serie B che del settore giovanile». A parlare è Paolo Fantini, general manager della Ristopro Fabriano, in un’altra domenica senza sport e con l’Italia intera impegnata a contrastare l’emergenza Coronavirus.

«Dopo la vittoria di sabato scorso con la Sutor Montegranaro, martedì, seguendo le indicazioni del Governo, anche noi abbiamo interrotto totalmente l’attività sportiva – riferisce Fantini. – Stop agli allenamenti, anche della prima squadra di serie B, per lo meno fino al 24 marzo, poi si vedrà: navighiamo a vista per cui, in questo momento, non abbiamo la minima idea di che cosa possano riservarci le prossime settimane. Alcuni giocatori e allenatori sono rimasti a Fabriano, altri sono ritornati a casa. Il preparatore atletico Eros Biagioli ha consegnato a tutti un programma di mantenimento attivo della condizione fisica da svolgere nella propria abitazione».

I campionati sono fermi fino al 3 aprile, con la speranza che per quella data la situazione migliori. «La cosa più importante in questo momento è fermare i contagi e tutelare la salute di tutte le persone – prosegue Fantini. – A Fabriano il totale è fermo a quattro casi di Coronavirus, oggi (domenica 15 marzo, nda) ci sono stati zero contagi e questa è una bella notizia, ma, come ha detto il sindaco Gabriele Santarelli, “non bisogna abbassare la guardia” e continuare a rispettare le regole per uscirne il prima possibile. La volontà di Federazione e Lega è quella di cercare di portare a termine i campionati in qualche modo, e alle loro linee ci atterremo, ma pensare in questo momento ad una data precisa per la ripresa mi sembra prematuro, poiché ci sono realtà nel nostro girone, penso ad esempio a Piacenza, Ozzano e Faenza, che stanno vivendo situazioni davvero difficili».

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