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«Ristopro Fabriano, il futuro è tutto da decifrare»

A colloquio con il direttore sportivo del team biancoblù, Simone Lupacchini: «C’è incertezza su ogni cosa, programmare è un terno al lotto. E l’interruzione di questa stagione ci è costata oltre 100 mila euro di mancati introiti»

Simone Lupacchini, direttore sportivo della Ristopro Fabriano in serie B di basket (foto di Marco Teatini)

FABRIANO – Per usare le parole di Dante, la Ristopro Fabriano (e in generale il mondo dello sport di squadra, tra cui il basket) sta vivendo la strana sensazione di essere come «color che son sospesi», quel limbo di attesa che la situazione evolva in qualche modo. E che i contorni si facciano più chiari.

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione con Simone Lupacchini, il direttore sportivo del team biancoblù che – il 7 marzo al momento dell’interruzione del campionato per l’emergenza Covid-19 – era in testa alla classifica di serie B.

Qual è il maggior impegno della vostra società in questo momento?
«Cercare di far quadrare i conti di questa stagione sportiva che è stata interrotta. Abbiamo calcolato oltre 100 mila euro di mancati introiti tra sponsorizzazioni non ricevute e mancati incassi alla biglietteria, ipotizzando quello che poteva essere un percorso verosimile della nostra squadra ai play-off».

A livello nazionale, intanto, è in corso un “braccio di ferro” tra la Lega Pallacanestro e le associazione giocatori, allenatori e procuratori per quanto riguarda gli stipendi…
«L’indicazione della Lega è stata di corrispondere loro il 70% del contratto, ma di fatto non si è giunti ad un accordo quadro, perché la controparte credo che punti almeno all’80-85%. Molto dipende dalla singole trattative».

In questo scenario Fabriano come si colloca?
«Noi siamo sempre stati puntuali nei pagamenti durante l’anno e abbiamo continuato ad esserlo. Ancor prima delle indicazioni della Lega, credo che siamo stati i primi se non gli unici in serie B ad aver corrisposto ai giocatori e agli allenatori la settima mensilità, il 2 aprile, oltre al premio per la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, indipendentemente che venga disputata o no a settembre. Quindi siamo già oltre il 70%. Ci è sembrato giusto farlo, vista la grande professionalità sempre dimostrata dai nostri tesserati».

Ci sono elementi sotto contratto per la prossima stagione?
«L’allenatore Lorenzo Pansa, gli atleti Luca Garri, Daniele Merletto e Alfonso Zampogna. Con altri giocatori ci sono clausole di conferma e di uscita al 30 giugno. Necessariamente ogni accordo dovrà essere ridiscusso in base a quella che sarà la reale situazione economica nei prossimi mesi. E qui non mi riferisco soltanto al caso di Fabriano, ma penso in generale».

C’è quindi già una traccia di squadra futura?
«L’idea iniziale era quella di confermare lo stesso gruppo che tanto bene si è comportato quest’anno, in blocco. Ma come facciamo? Come possiamo ipotizzare un budget, adesso, se non sappiamo minimamente quali saranno gli scenari economici futuri dell’Italia intera? La stessa Ristopro, che è il nostro maggior sostenitore, è stata costretta a fermarsi durante il “lockdown”, ora per fortuna ha ripreso e tutti ci auguriamo che continui sempre meglio. Ecco, però, il futuro è ancora tutto da decifrare. E poi, scendendo nel nostro caso, le variabili sono ancora di più».

Ad esempio?
«Il pubblico. Per noi il pubblico (oltre 2.000 spettatori di media), rispetto ad altre piccole realtà di serie B che hanno cinquanta persone a vedere la partita, vale un quarto del bilancio totale tra biglietti e abbonamenti. Se, come qualcuno dice, si dovesse cominciare il campionato “a porte chiuse”, oppure fossimo costretti a contingentare gli ingressi al PalaGuerrieri, per noi le cose cambierebbero molto in termini di incassi e quindi di programmazione. Per farti un’idea: pubblico e Ristopro coprono l’80% del nostro budget. Ecco perché, in ogni caso, servirà un maggiore apporto di tutti per andare avanti in questo modo. Noi ce la metteremo tutta, ma avremo bisogno di aiuto».

La tribuna nord del PalaGuerrieri durante una partita di questa stagione (foto di Marco Teatini)

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