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Ristopro Fabriano, Di Giuliomaria: «Felice di essermi sbloccato»

Il diciottenne play/guardia nella vittoria con Teramo ha segnato 9 punti. Lo applaude anche coach Lorenzo Pansa: «È stato intraprendente»

Jona Di Giuliomaria, classe 2002, play/guardia della Ristopro Fabriano (foto di Marco Teatini)

FABRIANO – Da un momento all’altro si aspettava la sua fioritura e, domenica, finalmente è arrivata. Dopo sei partite ufficiali senza segnare (compresa la SuperCoppa), il diciottenne play/guardia Jona Di Giuliomaria alla seconda di campionato di serie B di basket vinta dalla Ristopro Fabriano per 80-60 sulla Rennova Teramo ha iniziato a mettere in mostra il suo talento, segnando 9 punti in 16 minuti (3/4 da due, 1/3 da tre), un rimbalzo, due palle recuperare e un assist. 

«È stata una partita di squadra molto buona e il risultato ci ha dato ragione – sono state le sue parole nel dopo-gara -. Sono anche contento per me, perché finalmente sono riuscito a sbloccarmi e ho messo dei canestri importanti. Nel complesso, brava tutta la Ristopro ad essere compatta».

Anche coach Lorenzo Pansa è soddisfatto della prova di Di Giuliomaria. «È stato uno dei ragazzi costretti più a lungo in casa dalla quarantena nelle ultime settimane – dice il tecnico biancoblù -. Anche per questo aveva bisogno di una iniezione di fiducia e credo che l’abbia presa. È stato intraprendente e questo mi piace molto. Ha meritato ampiamente il minutaggio».

Guardando all’intera prova di squadra, coach Pansa aggiunge: «Siamo stati puntuali e precisi sia a livello offensivo che difensivo, i giocatori si passano la palla con piacere e questo ha prodotto una buona partita di pallacanestro, per essere solo la seconda giornata».

Due vittorie su due per la Ristopro Fabriano in questo avvio di campionato di serie B e fari già puntati alla prossima gara, assai ostica, domenica 13 gennaio, a Roseto degli Abruzzi. La squadra cartaia ha ripreso gli allenamenti questa mattina. Recuperato il pivot Bozo Misolic in uscita dalla quarantena, si resta in attesa dei tamponi di Francesco Paolin e Denis Alibegovic.

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