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Il presidente Davide Pucci saluta i dieci anni dei Portuali Ancona

Il presidente dei Dockers ha fatto gli auguri alla sua società per il decimo anno di vita ripercorrendo alcune tappe del passato recente e gettando uno sguardo al futuro tra programmazione e giovani

Ceccarelli - Pucci
Il presidente dei Portuali Pucci consegna una targa a mister Ceccarelli per le 300 panchine

ANCONA- Da aprile 2010 ad aprile 2020. Una storia lunga dieci anni. Festeggiano i Portuali Calcio Ancona che, in questi giorni, celebreranno il proprio decennale attraverso una serie di contributi che appariranno sui loro canali ufficiali. Il primo di questi è stato regalato dal presidente Davide Pucci, in carica dal 2018 succeduto a Mirko Pisoni, uno degli storici fondatori del club anconetano:

«Essere il presidente dei Portuali Calcio Ancona e, allo stesso tempo, dell’impresa Portuale è un grandissimo orgoglio. Le due realtà sono legate tra di loro, al punto che c’è la possibilità di attingere dall’una e dall’altra in termini di risorse, idee e gestione. Il clima è ottimale, c’è grande disponibilità e da entrambe le parti c’è quella voglia di portare a casa il risultato. Questa è l’analogia più grande che si può riscontrare».

Il momento più difficile, sportivamente parlando, Pucci lo ha vissuto lo scorso anno. A confermarlo è lo stesso presidente dei Dockers: «La scorsa stagione, la ’18-’19 e la mia prima da presidente, non è stata facile. C’era il rischio retrocessione, una mancanza di risultati, tanti infortuni che sembravano averci messo al tappeto. Invece no, ci siamo rialzati alla nostra maniera. Dalla vittoria del playout con la Castelfrettese fino al primo posto di quest’anno prima dell’emergenza Coronavirus. Visto il momento generale, dal punto di vista sanitario, è difficile parlare di serenità ma sono comunque felice per come la squadra ha risposto sul campo. Il merito va ai ragazzi, al mister e a chi lavora quotidianamente per la nostra splendida società». In attesa di superare l’emergenza sanitaria, uno sguardo va rivolto anche al futuro:

«Abbiamo ampi margini di crescita davanti. Pensiamo all’ingresso di una formazione Juniores e alla creazione di un settore giovanile. Tutto questo è in piena progettazione e rappresenta uno stimolo necessario per il futuro. Vogliamo avere un’identità importante che duri nel tempo. Gli uomini passano ma le idee sopravvivono sempre. Auguri Dockers».

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