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Premio Giovani, beffa nell’uovo per la Jesina

Nella classifica che premia con un contributo economico le società che impiegano il maggior numero di under oltre gli obblighi di regolamento, il San Nicolò scavalca in extremis i leoncelli: decisivi 30 punti in più per l'impiego di un '98 non calcolato in precedenza

JESI – San Nicolò 1530 punti, Jesina 1529: è il nuovo, beffardo volto, che assume alla vigilia di Pasqua la classifica dell’iniziativa della Lega Nazionale Dilettanti “Giovani D valore”, che premia con un contributo economico le società che impiegano il maggior numero di under oltre gli obblighi di regolamento, in particolare se del proprio vivaio. E la Jesina, che già sentiva suo per la terza volta in quattro anni il primato nel proprio girone, si vede sul filo di lana scavalcata dal San Nicolò, nella corsa a quello che era uno degli obiettivi dichiarati di stagione, come ricordato ancora pochi giorni fa, a salvezza acquisita, da società e tecnico. Un sorpasso prezioso, che vale 10 mila euro: tanta la differenza fra primo (25 mila) e secondo premio (15 mila) nella graduatoria relativa a ciascun girone.

L’ultima graduatoria emessa dalla Lnd il 4 aprile scorso sembrava aver chiuso i giochi: Jesina 1529, San Nicolò fermo a 1500. Le ultime partite di campionato non vengono infatti prese in considerazione per i Giovani D valore, per evitare che formazioni ormai senza obiettivi colmino i propri undici di giovani quanto le gare contano meno. Ma il San Nicolò ha sorpassato lo stesso grazie, pare, ad un ricorso in seguito al quale la società abruzzese si è vista riconoscere 30 punti in più, in precedenza non conteggiati, per l’impiego di un classe ’98 che non era stato preso in considerazione della Lnd. Di qui la rimonta in extremis. Alla Jesina resta un’ultima speranza per risalire la classifica, che si lega al surplus di punti che viene riconosciuto alle società a seconda della presenza o meno di squadre in tutte le categorie nel vivaio. Per ora resta il sorpasso.

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