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Pareggio amaro per la Samb, il Campobasso travolge la Vigor e sale in vetta

La squadra di Lauro fa 1-1 a Fossombrone. I molisani volano a +2 sulla Samb. Impresa dell’Atletico Ascoli che batte 2-1 il L’Aquila

Il colpo d'occhio del Bianchelli per Vigor Senigallia-Campobasso (foto Fc Vigor Senigallia)

Pareggio amaro per la Samb, che impatta 1-1 sul campo del Fossombrone e perde la testa della classifica, scavalcato dal Campobasso che travolge 5-2 la Vigor Senigallia. «Siamo stati dei polli – commenta senza mezzi termini mister Lauro a fine gara –. Non mi è piaciuto l’atteggiamento nel secondo tempo soprattutto da parte di chi è subentrato. Non si può prendere un gol così banale». La Samb va prima in vantaggio al 41’ con Martiniello (schierato nell’undici titolare al posto di Tomassini), poi si fa raggiungere dai padroni di casa al 25’ della ripresa con la rete di Casolla. «Potevamo fare prima il raddoppio – conclude Lauro – ma in ogni caso ci è mancata la rabbia di non prendere gol per portare a casa la vittoria, come invece abbiamo avuto a Fano».

Fa festa invece il Campobasso, che strapazza la Vigor Senigallia e si riprende la vetta solitaria della classifica, a +2 sulla Samb. Al Bianchelli si celebra la “Giornata Rossoblù”, ma è una domenica storta per i 2000 tifosi vigorini presenti allo stadio e per la squadra di mister Clementi, punita ben oltre i propri demeriti. I cinque gol subiti sono decisamente troppi, anche se i molisani legittimano la vittoria nel secondo tempo, con 45 minuti di grande qualità e intensità. E dire che i rossoblù erano passati in vantaggio con il rigore procurato da Zammarchi e trasformato da capitan Pesaresi, ma la gioia dei padroni di casa dura solo 6 minuti quando arriva il pareggio di Coquin. Nel secondo tempo arriva il micidiale uno-due dei molisani e poi la rete dell’1-4 di Lombari. Poi nel finale Kerjota prova a rendere meno amaro il passivo (2-4 ancora su rigore), ma sul gong arriva la cinquina ospite firmata da Grandis.

L’Atletico Ascoli compie l’impresa battendo a domicilio 2-1 il L’Aquila e confermandosi così la bestia nera delle squadre di vertice. I ragazzi di Seccardini la spuntano all’ultimo assalto, al sesto minuto di recupero con la gara ferma sull’1-1, maturato nel primo tempo con il vantaggio iniziale di Ciabuschi e il pareggio successivo di Angiulli. Nel finale di gara gli ospiti si sbilanciano in avanti per cercare il gol vittoria, ma subiscono la ripartenza micidiale degli ascolani, conclusa in rete da Cesario. Apoteosi bianconera per tre punti salvezza pesantissimi. Pesante battuta d’arresto invece per il L’Aquila di Cappellacci, terzo in classifica ma ora a 7 punti di distanza dalla vetta.

Mercoledì scende in campo l’Alma Fano, nel posticipo della 23esima giornata, in casa contro il Notaresco.

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