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Pallavolo, la Termoforgia Castelbellino aspetta la ripresa economica per sognare la serie A

La società del presidente Gianfranco Amburgo era lanciata verso i playoff di serie B1 prima della sospensione e quindi della la chiusura del campionato di B1

CASTELBELLINO – Cinquemila abitanti nel cuore della Vallesina, la squadra di pallavolo femminile griffata Termoforgia, neopromossa, era seconda in classifica a pari punti con Pesaro e a 3 punti da Casal De’ Pazzi nel girone C di serie B1 dopo 15 giornate.

«Lo stop ci ha penalizzati – dice il presidente Gianfranco Amburgo – perché eravamo in buona forma e avevamo recuperato tutti gli elementi. Ritengo che fossimo lanciati verso un buonissimo finale di stagione in un girone con 5-6 squadre nettamente più forti delle altre. Peccato per noi aver perso qualche punto con squadre di bassa classifica».

Lo stop ai campionati ha bloccato ogni velleità di serie A alle ragazze di Solforati e oggi solo un eventuale ripescaggio potrebbe essere percorribile ma anche per Castelbellino come per gli altri, è la variabile economica a mischiare le carte. «Ritengo che occorra aspettare per valutare non tanto il riavvio delle aziende quanto la reale ripresa del lavoro» – ricorda Amburgo. A proposito di sponsor importanti, «con Termoforgia c’è un rapporto consolidato così come con le altre realtà che ci sostengono e quest’anno è cresciuto un grande interesse anche da parte di altre realtà. L’entusiasmo in paese è tanto e qualcuno ci seguiva pure in trasferta».

Chi vede nel percorso fatto dalla Lardini Filottrano delle similitudini con l’ascesa al vertice della pallavolo femminile partendo da un piccolo comune non può che fare gli scongiuri.

L’impianto di Castelbellino per il quale il comune ha vinto un bando pubblico per finanziare con oltre 350mila euro l’ampliamento e la sistemazione dell’area antistante, è un’opportunità preziosa anche se l’attuale infrastruttura consentirebbe già di disputare le partite dell’eventuale serie A2 come accadde anni fa ospitando la Cotton Club Fabriano. La situazione economica potrebbe far desistere alcune società di A2. Dalla B1 le promozioni sono state congelate ma la serie A2 ha già due caselle da riempire per la promozione d’ufficio in serie A1 di Trento e di San Giovanni in Marignano.

Il tempo ci potrà dire se dopo Lardini Filottrano e Roana Cbf Macerata, la pallavolo femminile marchigiana avrà un’altra rappresentante in serie A.

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