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Pallavolo: Megabox Vallefoglia, questa è crisi?

La terza sconfitta consecutiva in otto giorni ha aperto le necessarie riflessioni nell’ambiente biancoverde. Duro coach Pistola: «Approccio pessimo alla partita e una mentalità in campo deprimente»

Coach Pistola in cerc di soluzioni

VALLEFOGLIA – Cielo plumbeo sopra la Megabox Vallefoglia che vive il primo momento delicato di una stagione partita con le migliori premesse e che invece finora è avara di soddisfazioni. La crisi di risultati dopo la doppia sconfitta interna è acuita dalla caduta anche per la prima volta in stagione in trasferta, sul campo della pericolante Busto Arsizio (3-0) che, prima di incontrare le biancoverdi, era ultima in classifica e non aveva mai vinto in questa stagione. La classifica è ancora accettabile con le biancoverdi all’undicesimo posto a 7 punti, anche se ad una sola lunghezza dalla zona play-off, ma alle porte ci sono due difficili partite con Scandicci e in casa con la capolista Novara. Le voci che emergono dalla sponda biancoverde sono inevitabilmente votate all’insoddisfazione per quanto visto in campo.

La schiacciatrice Gaia Giovannini è convinta che «la nostra squadra non è assolutamente questa. Contro Chieri mercoledì, pur perdendo, eravamo state brave e avevamo fatto tutto un altro tipo di partita». Per una dei tanti nuovi acquisti di un mercato estivo importante «questa partita è stata una delle nostre peggiori prestazioni, non essendo riuscite ad esprimere il nostro gioco. Dobbiamo cercare di essere più unite, aiutarci di più tra noi in campo» ha concluso Giovannini.

Se la giocatrice, pur con fermezza, ha evidenziato i punti dolenti del match di domenica e del momento che vive il gruppo, coach Andrea Pistola ha il compito di capire i motivi e trovare le contromisure ma l’analisi è di quelle che non lascia spazio alle interpretazioni. «Abbiamo avuto un approccio pessimo alla partita e una mentalità in campo deprimente» – dice il coach di Montemarciano alla prima stagione a Vallefoglia. «Non è nemmeno un discorso tecnico – assicura – che pure c’è e sul quale dobbiamo lavorare, ma parlo di un discorso di atteggiamento che mi aspetto diverso soprattutto a partire dalle giocatrici più esperte». Secondo il coach «abbiamo preparato cose in settimana che poi in campo non sono state fatte, nonché manifestato insicurezze e mancanza di determinazione che non possiamo permetterci». Tutti sotto osservazione, quindi, a partire da quelle giocatrici più esperte che dovrebbero trascinare anche le più giovani. Se i risultati sono una conseguenza dell’atteggiamento negativo, ecco individuato il bubbone da debellare. Contro la Uyba di coach Velasco le biancoverdi hanno subito la maggiore determinazione delle giovani e spensierate avversarie per tutto il primo e il terzo set, mentre nel secondo parziale c’è stata lotta fino all’epilogo ai vantaggi. Tempo per raddrizzare una barca che ha imbarcato parecchia acqua ce n’è anche se il calendario non aiuta: domenica 12 novembre c’è la trasferta al PalaWanny di Firenze contro l’ottima Scandicci di coach Barbolini.

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