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Pallavolo, la Cucine Lube saluta l’opposto Gabi Garcia

L’opposto portoricano lascia Civitanova cercando maggior minutaggio in Superlega dopo una stagione da comprimario «Grazie Lube, ho vinto uno scudetto e sono cresciuto come uomo»

Gabi Garcia lascia la Cucine Lube

CIVITANOVA MARCHE – Non che si tratti di uno scoop perchè la notizia era nell’aria, ma la partenza ufficiale ma chissà se temporanea di Gabi Garcia, molto più di quelle di Sottile e Gottardo, evidenziano la volontà della dirigenza della Cucine Lube di cambiare qualcosa e di alzare il livello del roster che sarà a disposizione di coach Blengini.

In attesa di annunciare i colpi in entrata, l’opposto portoricano Gabi Garcia Fernandez è ai saluti portando con sé il ricordo dello Scudetto vinto nella passata stagione al primo anno in Italia e con il rammarico del bis sfumato in Gara 5 della Finale 2022/23 a Trento. Attaccante potente e vincitore del Premio come leader al servizio della SuperLega Credem Banca 2021/22 in base alla media ponderata, l’atleta ha instaurato un ottimo legame con la tifoseria e si è fatto apprezzare per la grinta in campo. Grazie al cambio di nazionalità sportiva, Gabi Garcia dal 2024 vestirà la maglia della selezione statunitense nei match ufficiali e farà tesoro dell’esperienza alla Lube.

Il futuro pare già scritto e si chiama Padova, squadra fucina di talenti da veder sbocciare compiutamente e nella quale Gabi Garcia Fernandez potrà completare il suo percorso di crescita sia tecnico che tattico e confermare tutte le potenzialità già mostrate in maglia Cucine Lube.

«Per un ragazzo fresco di studi come me, approdare in un Club ricco di campioni, nel torneo più competitivo del mondo, è stato meraviglioso – dice Gabi Garcia – sono grato a una società seria come la Lube per questa grande opportunità, non solo ho cercato di imparare dai migliori atleti, tra cui Juantorena, Simon e Zaytsev, ma con loro ho anche vinto uno Scudetto e sono cresciuto come uomo. Quest’anno, con un nuovo gruppo, il titolo è sfumato all’ultima gara, ma lo staff mi ha responsabilizzato, i tifosi mi hanno sempre sostenuto accettando me e la mia famiglia con affetto. Sono cose che non si dimenticano».

Il ricordo più dolce è ovviamente quello dello scudetto. «La gioia più intensa l’ho provata nella notte del tricolore – aggiunge – ma ci sono tanti altri ricordi legati a soddisfazioni personali, come una serie di performance in Champions League e in campionato, parentesi in cui ho capito di poter dire la mia a questi livelli altissimi con dedizione, coraggio e voglia di vincere».

La casella lasciata libera dal ragazzo nato a Portorico sarà occupata dall’opposto turno Lagumdzjia in arrivo da Modena.

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