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Pallavolo, Balaso resta a casa. Niente Olimpiadi di Tokyo

Per il libero Campione del Mondo e d’Italia la doccia fredda di vedere i compagni giocare in tv. La delusione è forte come la voglia di riprendersi l’azzurro

Il libero della Cucine Lube Fabio Balaso

CIVITANOVA MARCHE – Fabio Balaso è così. Uno che lotta su ogni pallone e sarebbe stato strano che avesse incassato la mancata convocazione per l’Olimpiade di Tokyo senza scomporsi perché, per un atleta, la rassegna a 5cerchi è il top a livello di Nazionale e, dopo 2 mesi di lavoro duro, restare giù dall’aereo inevitabilmente pesa. «Non sono uno che molla – ha detto il libero della Cucine Lube – ho 25 anni e lavorerò anche per prendermi un posto da titolare in azzurro, magari all’Europeo».

Fabio Balaso, libero Campione d’Italia e del Mondo con la Cucine Lube, dimostra tenacia e carattere dopo l’esclusione dalla lista dei 12 atleti che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Reduce da un’annata stellare in biancorosso e protagonista di una VNL da titolarissimo con la Nazionale a Rimini, l’asso della seconda linea non cela il dispiacere per non essere con i compagni in Asia, ma al tempo stesso si dimostra pragmatico e guarda avanti, con stile e sicurezza nei propri mezzi. Il futuro è suo e gli apprezzamenti dei tanti fan sono dei segnali forti. Gli Europei di settembre con in panchina coach Fefè De Giorgi dovrebbero costituire l’atteso riscatto. Intanto pensa alla sua Lube e ai tanti tifosi che gli hanno dimostrato affetto e solidarietà.

«Intanto ringrazio i tifosi per le numerose testimonianze di affetto – ha aggiunto. Mi sentivo che non sarei stato il libero della Nazionale a Tokyo, ma ho sperato fino all’ultimo di partire almeno come quarto schiacciatore. Il ct Blengini mi ha spiegato le sue scelte, d’altronde ha portato quattro schiacciatori di ruolo con buone doti in ricezione e seconda linea. Ovviamente preferirei essere con loro. Vorrà dire che seguirò l’evento da tifoso azzurro nella speranza che i ragazzi ci regalino un grande risultato. Avrò anche più tempo per ricaricare le pile dopo un’annata lunga e difficile». «Intanto voglio essere in forma e lottare per tutti gli obiettivi con la mia Lube. Quest’anno a Civitanova avrò anche un grande aiuto in seconda linea e in difesa da Lucarelli, sarà bello avere un alleato come lui».

Oltre alle questioni tecniche anche quelle fisiche saranno state considerate da coach Blengini ma, in un torneo così compresso come quello olimpico, l’integrità fisica ed atletica di uno scalpitante 25enne Balaso forse andava considerata rispetto al 36enne Colaci. L’errore però è probabilmente a monte. Un roster di 12 è troppo ristretto. Occorreva ampliarlo almeno a 13 se non a 14.

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