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Pallamano ai box, il Camerano giudica responsabile la decisione

Il tecnico gialloblu Davide Campana ha commentato lo stop di tre settimane al campionato di Serie A2 per consentire ai club di adeguarsi al nuovo protocollo che prevede l'adozione dei tamponi

Davide Campana
Davide Campana, allenatore Pallamano Camerano

ANCONA- La Pallamano di Serie A2 ai box per tre settimane in virtù degli ultimi protocolli anti-Coronavirus. È stata questa la decisione della Federazione Italiana Giuoco Handball alla luce della situazione attuale con la curva epidemiologica che si è nuovamente impennata. Il calendario slitterà avanti e permetterà ad ogni società di adeguarsi al nuovo protocollo sanitario con tutte le disposizioni anti-contagio. Nello specifico, naturalmente, si fa riferimento all‘obbligo del tampone settimanale (molecolare o antigenico) al quale dovranno essere sottoposti atleti e ufficiali di squadra.

La Pallamano Camerano, per bocca del suo tecnico Davide Campana, ha così commentato la decisione: «Credo sia una decisione molto responsabile. La federazione, vista la difficile situazione che abbiamo in tutto il territorio, ha preso questa decisione in modo che tutte le squadre si possano organizzare per il nuovo protocollo». In merito alla situazione personale di ciascun club, Campana ha specificato che il livello d’allerta in casa Camerano era già molto alto:

«Da parte nostra facevamo già questo controllo sanitario con i tamponi ancor prima che la federazione diramasse la nuova normativa, e quindi ci siamo allenati in sicurezza. Gli allenamenti comunque proseguiranno nonostante questo stop, e continueremo a fare i tamponi settimanalmente. Credo che sia una scelta responsabile ed allo stesso tempo ottimale perchè lo sport deve andare avanti per il bene di tutti, vista la sua importanza per l’intera comunità, in sicurezza come dice il nuovo protocollo della F.I.G.H.».

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