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Ristopro Fabriano Basket, Nicolas Stanic a Fabriano: “atto terzo”

L’esperto play argentino torna nella città della carta dove aveva già giocato nel 2004/05 e tra il 2009-2012

Il play Nicolas Stanic per la terza volta a Fabriano: 2004/05 (a sinistra), 2009-12 (al centro) e oggi

FABRIANO – La Ristopro Fabriano mette a segno un altro “colpo” di mercato in vista del prossimo campionato di serie B di basket. Dopo l’ingaggio di Francesco Papa (ala/pivot) e del bomber Simone Centanni (guardia), il club del presidente Mario Di Salvo mette a posto anche la regia con un nome illustre del panorama cestistico “cadetto”, l’espertissimo play argentino Nicolas Stanic, classe 1984.

Per lui si tratterà del “terzo atto” a Fabriano, dove arrivò appena ventenne nel 2004/05 seguendo le orme in suolo italico del fratello maggiore Maximiliano (che era all’Aurora Jesi dall’anno precedente). Stanic, per tutti semplicemente “Nico”, in quella prima esperienza nella città della carta si divise in doppio tesseramento tra la prima squadra Fabriano Basket allora in Legadue allenata da Mauro Procaccini (quattro presenze) e l’allora terza squadra cittadina Spider Targotecnica in serie C2 regionale, dove ebbe un effetto dirompente in coppia con il lungo connazionale Maritano.

Terminato quel proficuo battesimo italiano, si aprirono per lui, quindi, le porte della serie B tra Firenze (tre anni) e Montecatini (uno).

La seconda esperienza cartaia, per Stanic, arrivò proprio quattro anni dopo in maglia Spider Fabriano che, diventata prima squadra cittadina dopo la scomparsa del Fabriano Basket, con “Nico” in regia conquistò due salti di categoria: dalla serie C1 alla B2 nel 2009/10 (15,5 punti di media) e della B2 alla B1 nel 2010/11 (14,9 punti di media), diventando un idolo della tifoseria biancoblù.

Nel frattempo nasceva Valentina, primogenita della splendida coppia Nico & Daniela, suggellando ulteriormente il loro legame con la città. Tornata nella terza serie nazionale nel 2011/12, però, Fabriano incontrò a metà stagione delle serie difficoltà economiche, tanto da dover sacrificare i pezzi pregiati della squadra allenata da Gabriele Giordani, tra cui proprio Stanic che tra lo sconforto generale tornò a Montecatini nel mese febbraio, per concludere in Toscana quel campionato. 

È probabilmente in questo momento che la sua già valida carriera decolla definitivamente: nel biennio 2012-14 passa a Roseto e nei successivi quattro anni ottiene ben tre promozioni dalla serie B alla A2 – con Rieti, Roma e Piacenza – risultati che lo trasformano in uno dei giocatori con la mentalità più vincente della serie B. Nel 2018/19 sfiora il poker di promozioni con la maglia di San Severo, sconfitta soltanto alla Final Four, poi nel 2019/20 è a Chieti, nel 2020/21 a Taranto e infine torna a Rieti dove ha concluso lo scorso campionato a 8,9 punti di media.

Torna ora per il “terzo atto” a Fabriano, che in verità non aveva mai lasciato del tutto, poiché ogni estate è sempre stata fissa la sua presenza al fresco della frazione di Paterno, per rigenerarsi dalle fatiche tra una stagione e l’altra. 

Stanic, tra l’altro, rappresenta l’ultimo giocatore “trait d’union” della storia della pallacanestro cartaia: il “fu” Fabriano Basket, l’intermezzo Spider Fabriano, l’attualità Janus Fabriano.

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