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Moto2, Lorenzo Baldassarri punta in alto: «Stagione da protagonista»

Dopo la prestazione non proprio ottimale di Jerez, il centauro 23enne di Montecosaro - ora al quinto posto nella classifica generale - guarda con slancio all'appuntamento di Brno

Lorenzo Baldassarri, il centauro 23enne di Montecosaro

MONTECOSARO – Anche per Lorenzo Baldassarri, il centauro 23enne di Montecosaro in forza alla team Pons, è iniziato il ritorno alla normalità e soprattutto quello in sella alla sua moto per contendersi il titolo di campione di Moto2 di quest’anno.
Baldassarri è ripartito dal circuito di Jerez, in Spagna, dove domenica 26 luglio non ha potuto purtroppo cantare vittoria a causa di una caduta che lo ha fatto tornare a casa con zero punti. Ma la voglia di essere protagonista non manca e la competitività – che non guasta mai in queste occasioni – ce l’ha nel sangue.

Come sono andati questi mesi di stop?
«Senza dubbio questi mesi sono stati molto duri, in primis per ciò che è accaduto in tutto il mondo, e poi perché non si sapeva nulla in merito al futuro e a una eventuale ripartenza. Ho avuto fortunatamente la possibilità di tenermi allenato quindi anche nel giardino di casa riuscivo a fare palestra finché, grazie all’aiuto di mio padre che ha sistemato un’area dietro la nostra abitazione, sono riuscito a tornare in sella con le moto da cross fino a quando, con una R1M, sono tornato sui circuiti di Misano e Mugello».

Come è ricominciare? Pensi che questi mesi abbiano influito sulle tue condizioni fisiche e mentali?
«Poter tornare sul circuito è davvero bello. Questi quattro mesi sono stati molto lunghi e forse devo togliere un po’ di ruggine anche perché ho notato che il livello è molto alto e in Moto2 penso si stia facendo un bel Moto Mondiale».

Lorenzo Baldassarri in sella alla sua moto

Cosa è successo a Jerez (Baldassarri domenica 26 luglio è caduto sul circuito spagnolo collezionando zero punti)?
«Fino a venerdì, a livello tecnico, è mancata la velocità e c’era un problema tecnico alla moto dato che ogni volta che lasciavo i freni mi allargava facendo perdere secondi. Non siamo riusciti a risolvere il problema dopo il primo fine settimana e devo dire che non ero nemmeno pronto ad affrontare psicologicamente questi problemi in due gare così ravvicinate (19 e 26 luglio si è corso sul circuito di Jerez, ndr). Nonostante gli ottimi piazzamenti sul circuito spagnolo nel 2018 e nel 2019 – oltre ovviamente al problema tecnico che stiamo cercando di risolvere – non sono forse riuscito a gestire la prestazione».

Cosa ti aspetti da questo Moto Mondiale?
«Mi aspetto di essere competitivo – anche perché le gare ravvicinate mi piacciono – e mi aspetto di essere davanti perché questo è l’obiettivo della squadra; mi aspetto insomma una stagione dove possiamo essere protagonisti».

Una stagione in cui mancherà certamente il pubblico.
«Purtroppo sì e quello è molto strano perché non sarà possibile godere dei successi con il calore dei propri fan. Ora siamo ancora in attesa di sapere se ci saranno le gare extraeuropee come quella in Malesia e in Thailandia e per il 20 settembre a Misano si parla di un probabile accesso di pubblico contingentato; sarebbe davvero bello».

Baldassarri dopo la prestazione a Jerez è scivolato dal secondo al quinto posto nella classifica generale.
Il prossimo appuntamento è quello di domenica 9 agosto sul circuito di Brno in Repubblica Ceca. Si continua poi a Spielberg il 16 e 23 agosto, a Misano il 13 e 20 settembre, appuntamento a Barcellona il 27 settembre e Le Mans l’11 ottobre. Il Moto Mondiale termina con gli appuntamenti del 18 e 25 ottobre ad Aragon e dell’8 e 15 novembre a Valencia.

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