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La Megabox Vallefoglia è da 9 in pagella. L’intervista al coach

Dopo aver acquisito il titolo di A2 in estate, la società ha messo a disposizione un budget importante per allestire un roster di alto profilo affidandolo a Bonafede, blindato con un contratto lungo

Coach Fabio Bonafede

VALLEFOGLIA – Il 2020 della Megabox Volley Vallefoglia si chiude con le biancoverdi in testa alla classifica del girone Est con 29 punti, frutto di 10 vittorie (4 in casa e 6 in trasferta) e 3 sconfitte (2 in casa e 1 in trasferta). Alice Pamio è seconda nella classifica dei punti individuali di tutta la A2 (275, 21.2 a partita).

La squadra che beneficia di qualche giorno di riposo, tornerà in campo per il recupero della quinta giornata di ritorno della regular season domenica 10 gennaio alle 17, ricevendo al PalaDionigi di Montecchio la Conad Ravenna. 

Essendo una squadra del pesarese, parlare di “crescendo rossiniano” per il sodalizio diretto dal patron Angeli non è azzardato. Del resto tutto è cominciato il 17 maggio, quando la famiglia Angeli acquisisce per intero i diritti della serie B1 a favore della Megabox Volley: nemmeno una settimana dopo, il 23 maggio, arriva l’annuncio dell’acquisto dei diritti di A2 dalla P2P Baronissi e del passaggio nella serie superiore della squadra, alla cui guida viene confermato Fabio Bonafede, dopo l’ottima stagione precedente in B1, interrotta dal Covid con la allora MegaBat seconda in classifica e in piena corsa per la promozione ed a cui, di lì a poco, è fatto firmare un contratto quinquennale, rarissimo se non unico nel mondo del volley.

La squadra viene allestita in tempi rapidi e con un buon budget a disposizione che consente di portare a Vallefoglia Giulia Bresciani, probabilmente uno dei tre migliori libero della serie A2; la statunitense Rachael Kramer, prima straniera della storia della società e grande scommessa essendo alla prima stagione in Italia; Alice Pamio contesa da mezza serie A2; Alessandra Colzi, Martina Balboni che in regia si sta dimostrando precisa e concreta, Silvia Bertaiola, Laura Saccomani, e vengono confermate Chiara Costagli, Ilaria Durante, Alice Stafoggia ed Elena Ricci.

La squadra però mancava di un altro “braccio pesante” che la società individua nell’esperta Lucia Bacchi, vent’anni di carriera ad alto livello.

Il campionato prende il via a Soverato sabato 19 settembre ed è la prima vittoria nella storia della Megabox Volley. Il 16 dicembre viene presentata l’opposta croata Barbara Dapic, al cui ingresso fa riscontro l’addio a Laura Saccomani, che lascia per motivi personali. Unica nota dolente finora la sconfitta casalinga nel derby contro la CBF Balducci Macerata.

Coach Fabio Bonafede è l’artefice di un cammino finora molto positivo. Gli abbiamo rivolto alcune domande specifiche:

Al di là dei risultati quale aspetto della sua squadra le è piaciuto in questo avvio?
«La differenza è stata la cultura del lavoro e la qualità nonché l’educazione delle persone che compongono il team. Tutte le ragazze hanno sempre cercato di dare il massimo ad ogni allenamento«

Come ha ritrovato il livello della serie A2 e di questo girone in particolare?
«Il livello è sicuramente più basso rispetto agli anni scorsi, ma è una valutazione che parte dalla A1 e finisce alle B2 tutto il movimento ha poco ricambio generazionale e poco progresso tecnico«

Cosa può dare Dapic sotto l’aspetto tecnico?
«Dapic è arrivata per progredire. La sua crescita personale sotto l’aspetto tecnico e tattico porterà, come conseguenza dei suoi miglioramenti, un contributo preziosissimo sia in attacco che a muro«.

La squadra accusava cali di tensione: il problema può dirsi superato? 
«I cali di tensione ci saranno ancora. Quindi accadranno anche in futuro. Sono legati alla quasi totale assenza di partite amichevoli e allenamenti congiunti con le altre squadre. Tutte situazioni dove si possono mettere alla prova meccanismi senza l’assillo del risultato. Questo aspetto l’allenamento non lo può risolvere perché spesso le riserve hanno qualcosa in meno dei titolari quindi non si arriva quasi mai a mettere ritmo e pressione tipici di un confronto con altri. In generale comunque mi permetto di dire che la nostra attuale classifica dice che i nostri cali di tensione sono sempre meno di quelli degli altri….. almeno per ora«.

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