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Il Consiglio Federale ha stabilito la ripresa di Serie A, B e LegaPro. L’Ascoli scalda i motori

La società bianconera sta lavorando su tutti i fronti in vista della ripresa del torneo, prevista intorno alla fine del mese di giugno

Il Vice Presidente Vicario dell'Ascoli Calcio Andrea Di Maso

Nella giornata di ieri 20 maggio si è riunito il Consiglio Federale della FIGC che ha deliberato la regolare prosecuzione di Serie A, B e LegaPro. In subordine, si procederà a modifiche di format e, in caso di definitiva interruzione, saranno definite graduatorie con criteri che premino il merito sportivo.  Confermate comunque promozioni e retrocessioni.

Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori con il Presidente della Lega A Dal Pino, della Lega B, Balata, e della LegaPro Ghirelli. La FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e LegaPro.

Se la ripresa di Serie A e B era già nell’aria da tempo, la ripresa della LegaPro costituisce la vera sorpresa del Consiglio. Tutti i Presidenti di LegaPro infatti, si erano già espressi all’unanimità con il voto contrario rifiutando categoricamente la ripresa, sia per le difficoltà inerenti il rispetto dei protocolli previsti, sia per il costo relativo agli emolumenti da tornare ad erogare ai rispettivi giocatori.

Per quanto riguarda la Serie B così l’Ascoli, unica marchigiana interessata, si è già messa in moto per non farsi trovare impreparata al ritorno in campo. Il via definitivo alla ripresa dovrebbe arrivare il 28 maggio, dopo che il Presidente Gravina avrà incontrato il Ministro Spadafora ed il Presidente del Consiglio Conte. La data del ritorno in campo dovrebbe essere intorno alla fine di giugno ed il campionato dovrà essere portato a termine improrogabilmente entro il 20 agosto.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Lega di B Balata, che da tempo insisteva per questa scelta. Per l’Ascoli è intervenuto il Vice-Presidente vicario Andrea Di Maso: «Stiamo lavorando con il tecnico Abascal e con la squadra sotto tutti i punti di vista. Stiamo facendo tutto il possibile cercando di farci trovare pronti per il finale di stagione che si preannuncia come tutti gli anni difficilissimo. Tutte le nostre attenzioni sono assorbite dalle attività necessarie per far ripartire la squadra in tutta in sicurezza. Questo è l’obiettivo primario».

Un momento della sanificazione del Centro Sportivo “Picchio Village”

L’obiettivo per ora resta la salvezza, dopo che la squadra bianconera aveva anche sognato a lungo i Play-Off. Restano comunque 10 gare da disputare, 11 per l’Ascoli che deve recuperare la partita casalinga con la Cremonese, partita rinviata proprio il 22 febbraio, nei primi giorni in cui esplose l’emergenza Coronavirus, con le squadre giunte già allo stadio e stoppate pochi istanti prima della gara dalla Lega. L’Ascoli era arrivata allo stop non nelle migliori condizioni, con la cura Stellone che purtroppo non ha dato i frutti sperati, tanto da convincere la società ad un nuovo cambio della guida tecnica, dopo l’esonero dell’ex mister Zanetti avvenuto alcuni mesi prima.

Le incognite sono tante, ad iniziare dallo stato psico-fisico con cui le squadre riprenderanno confidenza con una gara ufficiale, ma questo sarà un problema comune a tutte le formazioni. Ieri intanto giocatori e staff tecnico si sono sottoposti a test sierologici e tamponi. Sta continuando inoltre la sanificazione del Centro Sportivo dell’Ascoli Calcio, il “Picchio Village”. Proprio la società bianconera fu una delle prime ad intraprendere tutte le misure prescritte dalla Lega per porre in sicurezza i propri tesserati all’inizio dell’emergenza.    

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