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La grande festa dell’Ancona è una marea di giovani calciatori che sognano un futuro biancorosso

Nella sala convegni della Figc la società dorica ha festeggiato il Natale incontrando tanti piccoli giocatori di calcio delle proprie giovanili

La sala convegni ieri pomeriggio

ANCONA – Con cinquecento giovani calciatori e allenatori la grande festa di Natale dell’Ancona è andata in scena ieri pomeriggio (19 dicembre) alla sala convegni della Federcalcio locale. Tantissimi bambini e ragazzini, giocatori della società anconetana e delle numerose realtà affiliate hanno partecipato al momento d’incontro, cui ha preso parte anche in diretta audio e video il patron Tony Tiong, alla guida dell’Ancona insieme a Mauro Canil: «Sono felice di vedervi qui, stiamo lavorando duro su questo progetto che stiamo attuando passo dopo passo. Ringrazio ogni tecnico e dirigente di questa società, so benissimo che quello che fate per noi è molto impegnativo. Abbiamo grandi ambizioni di crescita a partire proprio dal settore giovanile. A inizio anno sapremo con certezza quando partirà il bando per il centro sportivo, che per tutti noi rappresenta il punto di partenza. Ai ragazzi della prima squadra, al mister Colavitto, al direttore sportivo Micciola dico: lavoriamo, impegniamoci sempre, sudiamoci la maglia e le soddisfazioni arriveranno. Credo in tutti voi. Siamo una grande famiglia e mattone dopo mattone faremo grandi cose insieme. Buon Natale a tutti e sempre Forza Ancona!».

I numeri li ha snocciolati l’amministratore delegato Roberta Nocelli: 500 presenze in sala in rappresentanza di quasi 5mila ragazzi e ragazze che giocano a calcio in 22 società affiliate che arrivano anche in Umbria, e poi ancora quattro collaborazioni, quattro impianti sportivi utilizzati, sei squadre giovanili che partecipano a campionati nazionali, due pullman personalizzati che portano in giro per l’Italia la prima squadra e lo stemma del cavaliere armato. Ma anche il calcio femminile di Ancona Respect, il torrone biancorosso solidale che è stato venduto dai ragazzi del Centro Papa Giovanni XXIII, sabato scorso allo stadio Del Conero, e che è stato anche regalato da Mauro Canil al numero uno del Coni nazionale, il presidente Giovanni Malagò, che ha dimostrato di apprezzare l’iniziativa. Numeri che rappresentano ciò che l’Ancona sta facendo sul territorio non solo anconetano e che indicano chiaramente la strada che la società di Tiong e Canil vuole seguire.

Un altro esempio: ieri sera sono stati premiati i due piccoli calciatori, Enrico Mengani e Mattia Crescentini, con un voucher ciascuno per l’acquisto di un Pc. In futuro questi premi andranno alle migliori pagelle, quest’anno sono stati scelti tra tutti i due piccoli calciatori che ogni giorno fanno più strada, insieme ai loro accompagnatori, per recarsi ad Ancona ad allenarsi. Una festa biancorossa, quella di ieri pomeriggio, che ha contribuito ad accrescere nei tanti partecipanti il senso di appartenenza a un brand calcistico e a una realtà che mostra di avere chiaro in mente dove vuole arrivare e con quali mezzi.

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