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Futsal, l’Italservice Pesaro è la nuova capolista. Patron Pizza: «Non abbassiamo la concentrazione»

Il primo tifoso biancorosso sorride per l'importante piazzamento in classifica dei suoi ragazzi e poi lancia un messaggio a tutti i sostenitori pesaresi

Patron Lorenzo Pizza

PESARO – L’Italservice Pesaro è tornata a guardare tutti dall’alto verso il basso. I biancorossi, dopo una rincorsa lunga ben 22 giornate, hanno sorpassato in classifica lo scorso weekend l’ex capolista della Serie A Acqua&Sapone.

Piazzamento momentaneo sì ma comunque importante. Mancano solamente 4 giornate al termine della Regular Season e Tonidandel e compagni potranno essere padroni del proprio destino.

Non può che sorridere il patron dell’Italservice Lorenzo Pizza: «Ci speravamo, era la nostra ambizione. Però sinceramente non pensavo che potesse avvenire adesso. Il 3 aprile alla penultima giornata c’è lo scontro diretto con l’Acqua&Sapone, pensavamo a quella gara come uno spareggio. Sarà così lo stesso, però intanto fa piacere aver preso la vetta. E’ qualcosa di veramente bello, per noi della società, per i tifosi, per Pesaro e per tutte le Marche che ci sentiamo di rappresentare con orgoglio da anni ai massimi livelli, in Italia e in Europa. Ora però non abbassiamo la concentrazione, perché ci sono ancora diversi ostacoli».

E a proposito di tifosi, il primo tifoso rossiniano ci tiene a lanciare un messaggio ai sostenitori biancorossi: «Senza di loro non è la stessa cosa. I tifosi sono sempre stati il nostro sesto uomo in campo. Speriamo che la pandemia allenti la morsa per poterli avere, anche fosse in maniera limitata, alle Final Eight di Coppa Italia nella vicina Rimini e ai playoff scudetto».

Poi il presidente si concentra sulla complicata situazione sanitaria: «Noi come società abbiamo fatto fronte a tutto e continueremo a farlo, ma in qualità di presidente posso dirvi serenamente che gli ammanchi derivanti da botteghino e abbonamenti, sommati all’incremento di spese anti-covid, hanno inciso sin qui intorno ai 200 mila euro. Non ci piace lamentarci, ma di certo a tal proposito ci aspettiamo sostegno dalle amministrazioni e dagli enti preposti».