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Fioretto femminile, è argento per il quartetto azzurro ai mondiali di Budapest

Elisa Di Francisca viene beffata dalla russa Inna Deriglazova nel minuto supplementare, dopo la parità nei nove assalti. Tanta la delusione. Anche Giovanna Trillini in panchina

BUDAPEST – È solo argento per il quartetto femminile italiano di fioretto ai mondiali di Budapest. Beffata, nel minuto supplementare, la jesina Elisa Di Francisca, contro la fortissima Inna Deriglazova, punta di diamante dell’implacabile nazionale russa.

Le azzurre Arianna Errigo, Francesca Palumbo, Alice Volpi e, appunto, la Di Francisca, dopo aver sconfitto ieri nel turno dei 32, la Romania per 43-20 e poi, per 45-25, l’Ucraina, hanno sconfitto per 44-25 il Giappone nell’assalto dei quarti di finale, per poi avere ragione della Francia, con il punteggio di 45-37. E oggi hanno tentato di conquistare il gradino più alto del podio contro la Russia. Ma non c’è stato nulla da fare. Partite non benissimo, le schermitrici italiane hanno recuperato terreno e si sono portate addirittura avanti. In pedana, nell’ultimo assalto, la Di Francisca. Parità a 39 secondi dal termine. La fiorettista cresciuta nella palestra di via Solazzi centra la stoccata, ma la Deriglazova pareggia appena qualche secondo dopo. Si riparte e l’Italia si porta di nuovo avanti. 42-41. Poi però la Di Francisca commette un’ingenuità e si becca un cartellino giallo (già ne aveva uno, dunque è assegnata una stoccata all’avversaria). Pareggio. Si va al minuto supplementare. La Russia ha tutto da perdere perché, in caso di punteggio in pari, vincerebbe l’Italia. La Deriglazova non ci sta, tira fuori talento e carattere, e infila il punto vincente.

 

Delusa la panchina jesina, guidata anche da Giovanna Trillini, che aveva assaporato la possibilità di tornare a casa con l’oro. Nella gara individuale, dominio sempre della Deriglazova.

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