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Fermana, altro Ko casalingo. Al “Recchioni” passa il Padova

Altra sconfitta interna per i canarini di mister Antonioli, contro un’altra delle grandi favorite per la vittoria finale. Resta ancora l’amaro in bocca per non essere riusciti a far punti

Fermana-Padova 0-1, un momento della gara del "Recchioni"

FERMO- Dopo l’ottima gara di mercoledì a San Benedetto del Tronto, che aveva visto una Fermana in netta crescita, grazie anche ai nuovi rinforzi che si stanno pian piano inserendo nei meccanismi di gioco canarini, ci si attendeva una conferma nel match casalingo con il Padova di Mandorlini.

È arrivato invece un nuovo Ko casalingo, dopo quello rimediato all’esordio con il Mantova, anche se l’avversario odierno è certamente di altro spessore. Certo il calendario non è stato benevolo in questo inizio di torneo con i canarini, proponendo nelle prime quattro gare alcune delle favorite come Sudtirol, Samb e Padova, ma la Fermana poteva, magari anche con un pizzico di fortuna in più, far meglio. Antonioli dovrà lavorare ancora con i nuovi per avere una rosa pronta nel suo complesso per affrontare un campionato così lungo e duro, ma c’è ancora tempo per rimediare.

La gara di oggi è stata decisa da una rete del biancoscudato Bifulco giunta dopo appena due giri di lancette. Padova che potrebbe raddoppiare al ’21 grazie ad un calcio di rigore concesso agli ospiti per un fallo di Comotto. L’attaccante patavino Jefferson si fa però ipnotizzare da Ginestra, ancora grande protagonista tra i gialloblù. La Fermana spinge di più nel secondo tempo, ma l’espulsione di Cognigni al ’72 impedisce alla Fermana, rimasta in dieci uomini, di provare con più forza a pervenire al pareggio, sfiorato comunque nel finale con una gran conclusione di Palmieri.

Questo il tabellino della gara:

FERMANA-PADOVA 0-1

FERMANA (3-4-1-2): 1 Ginestra; 20 De Pascalis, 5 Comotto (11’ st Rossoni), 14 Scrosta; 10 Iotti, 4 Urbinati (43’ st Staiano), 27 Demirovic (1’ st Grossi), 21 Sperotto (30’ st Grbac); 7 Liguori (1’ st Palmieri); 11 Neglia, 9 Cognigni
All. Antonioli
PADOVA (4-3-3): 1 Vannucchi; 8 Germano (21’ st Fazzi), 24 Pelagatti, 4 Gasbarro, 27 Curcio; 18 Hraicech (38’ st Mandorlini), 9 Halfredsson, 5 Della Latta; 11 Jelenic (17’ st Ronaldo), 33 Jefferson (17’ st Soleri), 28 Bifulco (38’ st Santini)
All. Mandorlini
ARBITRO: Natilla di Molfetta
RETI: 2’ Bifulco
NOTE: gara che si gioca a porte chiuse e che inizia con una fastidiosa pioggia. Ammonito Liguori, Curcio, Iotti. Espulso al 27’ st Cognigni. Recupero 1 + 5

Fermana-Padova 0-1, le squadre al centro del campo prima del fischio d’inizio

Mister Antonioli commenta così la gara dei suoi:«Non mi piace accampare scuse, probabilmente saremmo anche arrivati al pareggio con Urbinati, ma sono deluso, soprattutto dal risultato, perché per noi era importante dare continuità alla gara di mercoledì, così come per l’approccio alla partita. Il Padova ci ha messo subito sotto e abbiamo preso gol subito alla prima occasione. Una squadra come la nostra che ha come obiettivo la salvezza non si può permettere di iniziare una gara così, soprattutto ad una squadra forte come il Padova. La gara è stata così tutta in salita, ci ha tenuto in partita Ginestra parando un rigore. L’impegno c’è stato ma non basta, bisogna lavorare soprattutto nell’approccio alla gara».

Anche il difensore Edoardo Scrosta è sulla stessa lunghezza d’onda del mister: «È vero, non siamo partiti bene. Poi ci abbiamo provato in tutti i modi, certo è che in questo periodo non ci sta girando tutto al meglio. Bisogna continuare a lavorare e fare punti prima possibile. Sapevamo di avere un calendario difficile, ma bisognava lottare di più».

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