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Eccellenza, la Vigor Senigallia vola. Alex Marini: «Società e città meritano una grande gioia»

Dici leader e pensi subito al centrale difensivo dei rossoblù. Una delle colonne portanti della capolista si racconta alla vigilia di un altro match delicatissimo

Alex Marini della Vigor Senigallia in azione contro la Jesina (foto di Carlo Castorina)

SENIGALLIA – Esperienza, classe, leadership. Alex Marini è una delle colonne portanti della Vigor Senigallia, capolista del campionato di Eccellenza Marche. Il centrale rossoblù – quasi arrivato alla soglia delle 39 primavere – è a detta di tanti uno dei difensori più forti della categoria. Noi ci accodiamo a questa teoria, a mani basse, e siamo lieti di avere scambiato due chiacchiere con lui qualche giorno dopo il derby tra Vigor e Jesina, che ha visto trionfare la squadra di mister Aldo Clementi.

Marini, per lei era un derby piuttosto speciale.

«Ho vestito la maglia dei leoncelli, indossando anche la fascia di capitano nel mio ultimo anno in biancorosso. Lasciare da parte le emozioni non è stato facile, ma ho dovuto farlo per il bene della Vigor Senigallia. L’obiettivo era vincere, lo abbiamo fatto con merito, contro una squadra organizzata, grintosa, ben messa in campo e più spensierata di noi, considerato che stanno disputando un campionato fantastico».

Come il vostro. Cosa risponde a chi dice che lo avete già in tasca?

«Non guardo la classifica, non faccio i conti e non mi faccio distrarre da chi tenta di infastidire la nostra concentrazione sull’obiettivo. I 10 punti di vantaggio sul Fossombrone sono frutto della grande abnegazione che io e miei compagni mettiamo durante ogni settimana di lavoro. Stiamo disputando una stagione meravigliosa, ma non vedo ancora nulla da festeggiare. La società e i tifosi meritano un bel regalo, ce la metteremo tutta, consapevoli che c’è ancora da migliorare».

Rotondo e Magi Galluzzi sembrano due veterani. E’ così facile giocare al suo fianco?

«Sono due spalle molto importanti per un vecchietto come me (ride, ndr). Scherzi a parte, sono due giovani di indubbie qualità che addirittura migliorano col passare delle domeniche. Chiunque giochi dei due, la squadra ne beneficia. Devo dire che tutto il nostro pacchetto di fuoriquota mi sta impressionando per impegno e dedizione».

Domenica c’è il Fabriano Cerreto: si sta preparando all’esame Del Sante?

«Parliamo di un attaccante che vanta un curriculum di spessore, ho incrociato la strada con lui in diverse occasioni da avversario. Conosciamo tutti le sue qualità. I cartai però non sono solo Del Sante, li ritengo una delle formazioni più in forma del girone. Aggiungiamoci che giocheremo in trasferta, su un manto molto diverso dal nostro. Cattiveria e voglia di confermarci non potranno mancare».

Cosa vede nel futuro di Marini?

«Intravedo un Alex ancora giocatore, che impiega tutte le sue energie per stare bene fisicamente, nonostante gli anni che passano. Mi diverto e mi trovo bene a Senigallia, non vedo la possibilità al momento di smettere. Ma non voglio andare troppo in là coi pensieri, l’unico obiettivo è quello di chiudere come tutti sogniamo questa stagione. Solo allora potrò godermi un’estate di riflessioni».

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