Sport

Donatella Russo, l’atleta marchigiana salita sul tetto del mondo nel Body Building

L’atleta di Matelica è la nuova campionessa mondiale di Body Building, nella categoria Fitness Model Over 50. Dopo la conquista dei campionati Italiani, è arrivata quella del titolo iridato

Donatella Russo
Donatella Russo alza il trofeo dopo l'aggiudicazione dei Titolo Mondiale

Donatella Russo, atleta matelicese di 52 anni, è riuscita a salire sul gradino più alto del Mondo nella disciplina del Body Building, in particolare nella categoria “Fitness Model Over 50”. Un successo strameritato, che vale la pena sottolineare e rimarcare, visto anche il percorso compiuto dalla campionessa marchigiana, che con la vittoria mondiale ha dato senz’altro lustro anche alla nostra Regione. Sposata, madre di 3 figli, Donatella ha iniziato a frequentare la palestra circa 10 anni fa, su consiglio proprio dei suoi figli, già grandi sportivi.

Un’immagine della Campionessa Donatella Russo durante la prova iridata

Da allora, è iniziato un lungo percorso fatto di rinunce, sudore e sacrifici che la campionessa racconta così: «Ho iniziato quasi per gioco, su invito dei miei figli. Il mio secondo poi, Andrea, è nel frattempo diventato Personal Trainer, quindi mi ha saputo guidare man mano che la mia passione verso il Body Building si è fatta sempre più sentire. I suoi consigli su tabelle di lavoro, allenamenti e dieta alimentare, sono stati fondamentali. Il mio è stato un percorso lungo, duro e faticoso, che mi ha portato ad un traguardo sino ad alcuni anni fa impensabile».

«Le tappe fondamentali del mio percorso – continua Donatella – sono state prima la vittoria nel 2015 di una manifestazione di bellezza Over, la fascia di “Miss Hetech” a Riccione, anche se si trattava, fondamentalmente, di una sfilata, poi nel 2017, il primo titolo tricolore nel Campionato Italiano di “Body Fitness” Over 35. Il 6 giugno 2021, infine, un nuovo titolo italiano di Body Building, nella categoria “Shape”. Il 26 giugno così, è arrivata la possibilità della partecipazione ai Campionati Mondiali di Capo d’Istria,in Slovenia. Ho provato, eravamo in tantissimi, circa 100 solo tra gli atleti italiani. Non pensavo di potercela fare, solo quando il giudice mi ha fatto superare il primo turno eliminatorio, ho pensato dentro di me di poter avere delle speranze. Nel momento della vittoria sono scoppiata in lacrime. Difficile realizzare subito quello che era appena accaduto».

Donatella Russo mostra il trofeo alla fine della competizione Mondiale

L’atleta di Matelica poi, ha voluto sottolineare le enormi difficoltà di questo sport: «In periodi pre-gara arrivo ad allenarmi tutto il giorno, a partire dalla 7 della mattina curando l’aspetto fisico nei minimi dettagli, parallelamente a quello dell’alimentazione. Nei giorni precedenti alla gara, ogni errore o svista alimentare, può essere fatale ai fini del piazzamento. Negli altri periodi invece, mi alleno almeno 3 volte a settimana per circa 1 ora e mezza, curando in ogni seduta parti diverse del corpo, gambe, pettorali, addominali, con il fisico che torna ad abbassare, naturalmente, il tono muscolare e ad avere forme più sinuose. Devo dire che pur essendo donna, e quindi molte volte in minoranza in questo sport, ho trovato sempre grandissima collaborazione, stima e fiducia, da parte degli uomini con cui mi alleno in palestra, oltre al grandissimo aiuto e supporto dall’ambiente matelicese tutto, che mi ha sempre incoraggiato e sostenuto. Vorrei ringraziare a questo proposito, oltre alla mia famiglia, la mia amica Raffaela, il sindaco di Matelica Massimo Baldini, l’assessore allo Sport Graziano Falzetti, e tutti coloro che mi sono sempre stati vicini».

«Ai giovani – conclude la campionessa – dico di avere pazienza, costanza e di non mollare mai. L’importante è fare sport, a tutte le età, da quando si è giovani a quando si diventa adulti. Ho anche un mio profilo Instagram con cui mi piace dare dei consigli su sport ed alimentazione, chi vuole può scrivermi all’indirizzo: dona.line.sport.fitness»

Donatella Russo, a sinistra, insieme a un’avversaria

Ti potrebbero interessare