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Defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive, il sindaco di Ancona: «Credo molto nella nostra iniziativa»

Valeria Mancinelli è tornata a parlare della proposta che partirà dal capoluogo marchigiano con l'obiettivo di arrivare in Parlamento per essere discussa. Una misura ritenuta fondamentale per il futuro dello sport nazionale

Valeria Mancinelli
Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona

ANCONA – «Credo moltissimo nella proposta di defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive che partirà da Ancona. Chi mi conosce sa che non mi piacciono le cose demagogiche. Non m’interessa di finire sui giornali, l’iniziativa è per una causa molto seria». Torna a parlare il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli che, sulle frequenze di Radiotua e Rmm, ha ribadito l’importanza della battaglia che partirà dal capoluogo per raggiungere il Parlamento ed essere discussa: «Questa proposta avrà anche adesioni ulteriori da parte degli altri comuni d’Italia. Non sarà facilissimo, servirà un percorso che dovremo perseguire con tenacia e determinazione. Lo ritengo uno strumento essenziale, insieme ad altri naturalmente, per far vivere trequarti dell’attività politica del paese».

Compiuto il primo passo, a breve si entrerà nella fase 2 del percorso individuato dall’amministrazione anconetana: «Adesso troveremo le adesioni degli altri Comuni. Attraverso questo ci potrà essere una proposta di legge formulata proprio dagli stessi comuni, all’infuori dell’appartenenza partitica. Ci vorrà qualche giorno, il trend non è positivo per l’economia. La prima urgenza è quella di far ripartire aziende e imprese».

Idee chiare su cosa fare in questi giorni: «Dobbiamo utilizzare questo tempo, prima che le aziende e le imprese torneranno a produrre risorse, per approntare leggi. Bisogna creare strumenti per attrarre in modo trasparente le risorse dei privati. Quante possibilità di riuscita vedo? Quando sei convinto di avere buone ragioni la causa la cominci. Non sarà una passeggiata ma le ragionevoli probabilità di vittoria ce le darà il fatto che questa misura è ragionevole e necessaria».

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