Sport

Da Berna a Fabriano per perfezionarsi nella ritmica

Livia Maria di tredici anni e Sophia Carlotta Chiariello di dieci anni dalla Svizzera hanno scelto la rinomata Ginnastica Fabriano per uno "stage" con l'obiettivo di migliorarsi. «Qui da voi, allenatrici eccellenti», dice la mamma Elisabeth

Le mini ginnaste svizzere Livia Maria e Sophia Carlotta Chiarello venute a Fabriano per migliorarsi nella ritmica

FABRIANO – Continua senza soste la preparazione delle ragazze della Faber Ginnastica Fabriano presso il PalaGuerrieri in vista di scadenze sportive importantissime sia a livello di Nazionale sia di club.

Tra gli appuntamenti di maggiori rilievo, Milena Baldassarri sarà impegnata a settembre nel Campionato del Mondo a Sofia, Talisa Torretti è candidata a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires a inizio ottobre, Sofia Raffaeli è in lizza per i Mondiali Junior 2019 e tutte sono anche impegnate a preparare il Campionato Nazionale di serie A1, che vede Fabriano campione in carica. Inoltre, in questa calda estate, al PalaGuerierri si stanno allenando le sette ginnaste della Nazionale Italiana Junior che si sono trasferite a Fabriano per mettere a punto gli Europei del 2019.

Infine, la società ha anche avuto la gradita visita di due ginnaste svizzere, campionesse nella loro nazione nelle rispettive categorie, per perfezionarsi presso la riconosciuta Accademia di ritmica fabrianese, si tratta di Livia Maria Chiariello di tredici anni e Sophia Carlotta Chiariello di dieci anni.

«Veniamo da Berna e volentieri abbiamo fatto questi duemila chilometri tra andata e ritorno, perché so che a Fabriano ci sono allenatrici eccellenti (su tutte Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, nda) – a parlare è la signora Elisabeth, mamma delle due ginnaste nonché responsabile della società svizzera di cui fanno parte. – Per cui ho preso contatti con il dirigente fabrianese Leandro Santini, che ci ha organizzato questa proficua settimana di “stage”. In pochi giorni, ho già visto tanti progressi nelle ragazze, che sicuramente continueranno ad applicare queste tecniche di allenamento anche quando torneremo a casa».

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