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Covid, la Jesina resta ferma. «Campionato? Meglio mantenere andata e ritorno»

Il direttore generale e sportivo Gianfranco Amici: «Va quanto più possibile mantenuta la formula, prolungando nel caso i tempi per portare a termine il torneo»

In primo piano Gianfranco Amici

JESI – Jesina stoppata dal Covid e in attesa di sapere quali saranno gli sviluppi della stagione. Ad oggi, mentre è già stato comunicato l’annullamento della fase nazionale della Coppa Italia dilettanti e degli spareggi fra le seconde classificate di Eccellenza, la ripresa per i leoncelli è sulla carta fissata al 3 gennaio 2021, con l’eventuale recupero del match di Eccellenza già rinviato con l’Urbino. Ma è fortissima l’incertezza. Per ora, la formazione biancorossa ha fermato gli allenamenti di squadra.

«I ragazzi – spiega il direttore generale e sportivo Gianfranco Amici su indicazione e avendolo concordato con il preparatore atletico, stanno seguendo dei programmi individuali a casa. Al termine della settimana ci aggiorneremo. Il fatto di non potere utilizzare spogliatoi e docce, rende sostanzialmente impossibile allenarsi insieme».

Si rincorrono le ipotesi sul come ripartire. Compresa l’idea, di alcuni comitati regionali, di disputare campionati con il solo girone di andata. Dice Amici: «Non saremmo d’accordo. Non sarebbe corretto, va quanto più possibile mantenuta la formula su andata e ritorno, prolungando nel caso i tempi per portare a termine il torneo. La possibilità di arrivare a giugno-luglio deve iniziare ad essere presa in considerazione».

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